"Nanotecnologie applicate alla sensoristica ambientale" a Gaeta

"Nanotecnologie applicate alla sensoristica ambientale" a Gaeta

UNICAS - L'evento stato organizzato nell’ambito del progetto di ricerca “2DSENSE”, finanziato dalla NATO col programma SPS: Science for Peace and Security

Dal 12 al 14 luglio presso la sala conferenze del Castello di Gaeta si è tenuto un evento di divulgazione e formazione dedicato alle nanotecnologie applicate alla sensoristica ambientale, organizzato nell’ambito del progetto di ricerca “2DSENSE”, finanziato dalla NATO col programma SPS: Science for Peace and Security.

Il progetto, che è arrivato alla sua conclusione dopo tre anni di attività, è stato condotto da una compagine di università e centri di ricerca internazionali che comprende Italia, Finlandia e Lituania, a cui si è recentemente aggiunto anche il Regno Unito. Il team è stato coordinato dal Consorzio di Ricerca nazionale CREATE, di cui l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale è socio fondatore, ed in particolare l’attività scientifica è stata sviluppata in larga parte presso il DIEI, Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione “M. Scarano” di UNICAS, a cui afferisce anche il Coordinatore del Progetto prof. Antonio Maffucci (maggiori dettagli su www.2dsense.net ). La tre-giorni comprendeva un corso breve ed un meeting.

Dal 12 al 13 luglio si è tenuto il corso breve “Summer course on nanotechnology and sensing technologies”, con la partecipazione di docenti di UNICAS, dell’Università di Roma Tor Vergata, dell’University of Exeter (UK), dell’University of Eastern Finland (Finlandia), del Politechnique de Montreal (Canada), dell’INFN-LNF di Frascati, della Khalifa University di Abu Dhabi (EAU). L’evento era anche accessibile on-line, il che ha permesso la partecipazione di circa 35 studenti di dottorato e giovani ricercatori da tutto il mondo, dalle Filippine, al Canada, per arrivare all’Europa.

Il 14 luglio si è tenuto il “Dissemination day”, con la presentazione pubblica dei risultati del progetto 2DSENSE, alla presenza del responsabile del programma NATO-SPS, Claudio Palestini, di studenti, ricercatori e docenti italiani e stranieri e di rappresentanti di aziende ed enti di ricerca. Dopo i saluti istituzionali del prof. Vincenzo Coccorese (Consorzio Create), del prof. Andrea Riggio (prorettore delegato alla Ricerca di UNICAS) e del prof. Mario Russo (Direttore del Dipartimento DIEI di UNICAS), il dott. Palestini ha presentato le attività dell’ufficio NATO “Science for Peace and Security” di Bruxelles, e le iniziative per il finanziamento di progetti di ricerca per applicazioni civili, in collaborazione tra paesi membri dell’Alleanza e paesi partner.

Il coordinatore prof. Antonio Maffucci ha illustrato i risultati del Progetto 2DSENSE, che ha portato alla progettazione, realizzazione e validazione di nuovi sensori basati su materiali nanotecnologici in grado di rilevare in tempo reale la presenza di sostanze aggressive come inquinanti industriali, anche in concentrazioni bassissime. I dettagli sono stati forniti da giovani ricercatori coinvolti nel progetto: Sarah Sibilia e Luca Tari (UNICAS) e Rocco Cancelliere (Università di Tor Vergata).  Hanno completato la presentazione i prof Georgy Fedorov dell’University of Eastern Finland (Finlandia) e Mario Molinara di UNICAS.

La seconda parte è stata dedicata alle iniziative di follow-up riconducibili progetto NATO, quali la presentazione di nuovi progetti su bandi nazionali ed internazionali, alcuni dei quali già finanziati (progetto MUR-FISR “SFIDE” coordinato dal prof. Giovanni Betta e Progetto MUR-PRIN “SENS-AI” coordinato dal prof. Antonio Maffucci), altri in attesa di valutazione (progetto “GERTRUDE”, bando HORIZON-PATHFINDER ed il Progetto “SENS-ATION”, bando NATO SPS 2023). Il carattere strategico della collaborazione internazionale è stato sottolineato dal prof. Alessandro Figus, vice-rettore dell’Università IMI-NOVA di Chisinau (Moldavia), recentemente entrata nella compagine del progetto SENS-ATION insieme ad una Università di Kiev (Ucraina). Come sottolineato inoltre dal Prof. Luigi Ferrigno, delegato rettorale UNICAS per il Trasferimento Tecnologico, per orientare la ricerca in settori strategici quali il monitoraggio ambientale è fondamentale l’interazione con le aziende, a partire da quelle presenti alla giornata di lavoro che hanno supportato il progetto: Nanesa di Arezzo (nanomateriali), Sensichips di Pomezia (sensori) e ASD di Filiano (elettronica).

A chiusura, il coordinatore del Programma NATO SPS dott. Claudio Palestini si è complimentato per i risultati ottenuti ed ha in particolare apprezzato l’intenso coinvolgimento dei giovani nella ricerca e nella formazione, e la pianificazione di iniziative per proseguire le attività del progetto 2DSENSE anche oltre la sua durata.

Come commento finale, il prof. Antonio Maffucci sottolinea come “tutti i partecipanti al progetto siano ovviamente soddisfatti ed orgogliosi degli apprezzamenti ricevuti nel corso di questo evento di disseminazione ed in generale anche del riscontro della comunità scientifica internazionale, come testimoniano le numerose pubblicazioni scientifiche e i premi ricevuti. Questo non è certamente un punto di arrivo, viste le tante idee che si potranno sviluppare prendendo spunto dal lavoro fatto finora: docenti, ricercatori e studenti del DIEI, continueranno a lavorare per fornire contributi significativi sulle tecnologie innovative come queste, in grado di migliorare la qualità della nostra vita quotidiana”.





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