Cronaca - Questa mattina il sindaco Salera si è incontrato con il generale di Corpo d'armata, Carlo Lamanna, e con il generale di Brigata Roberto Vergori. Il 19 novembre partirà la campagna informativa da parte del Ministero, intanto trapelano rassicurazioni
La città di Cassino rischia di perdere la caserma militare “80° Rav Roma”? L’interrogativo si rincorre da alcune settimane. Secondo fonti ben informate, quello dei giorni scorsi è stato l’ultimo giuramento che si è svolto a Cassino, perché adesso la caserma militare potrebbe chiudere i battenti. Nel migliore dei casi ci sarà un ridimensionamento. Questo secondo le voci che si rincorrono. Per questo motivo questa mattina il sindaco Enzo Salera si è incontrato con il generale di Corpo d'armata, Carlo Lamanna, e con il generale di Brigata Roberto Vergori, presente il comandante della caserma "Roma", colonnello Lancia.
Al termine dell’incontro, nessuna notizia ufficiale. Solo il 19 novembre, quando interverranno le novità da parte del Ministero della Difesa, verrà ufficializzato cosa cambierà per Cassino. Dopo il vertice di questa mattina, trapela però qualche rassicurazione in più sul futuro dell’80° Rav Roma.
Secondo quanto emerso nel corso dell’incontro, infatti, sarebbe stato comunicato che non ci sarà alcun ridimensionamento. Quel che è vero è che non ci sarà più la scuola formativa ma dal 2024 arriveranno oltre 400 militari in servizio permanente effettivo e il personale attuale verrà riconvertito. Previsto anche un polo tecnologico che collaborerà con l’Unicas e ci sarà semmai un irrobustimento della caserma, ma nessun ridimensionamento, men che meno la chiusura.
Il 19 novembre partirà la campagna informativa da parte del Ministero e si conoscerà nel dettaglio il progetto, informalmente trapela intanto che ci sarà un potenziamento della caserma dunque al bando i pessimismi.
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