Opinioni - Un povero pendolare che ogni giorno per raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio rimane ore sul treno sempre per i soliti problemi che si trascinano da tempo come può avere fiducia nella politica? Forse per quei pendolari migliora la propria qualità della vita rimanendo nei carri bestiami messi a disposizione da Trenitalia pensando che nella propria città c’è una nuova isola pedonale?
Era il 1998 un terribile temporale con acqua e vento forte si abbattè su Cassino e soprattutto sulla zona tra Cassino e Cervaro. Abitavo a Cassino ma proprio ai confini tra i due Comuni. Dopo un solo giorno Cervaro ebbe di nuovo l’energia elettrica, nel Comune di Cassino ritornò dopo tre giorni.
La differenza tra la conduzione amministrativa dei due Comuni fu determinante per la risoluzione del problema: a Cassino avevamo un buon sindaco che fece anche delle buone opere ma non esercitava un ruolo politico sul territorio, a Cervaro c’era un sindaco di nome Giovanni e di cognome Marrocco, che esercitava un ruolo politico molto forte a tutela di un intero territorio e con un innato carisma.
La differenza era strutturale, a Cervaro il sindaco Marrocco iniziò a chiamare la direzione generale dell’Enel, a tempestare di telefonate e di minacce chiunque potesse risolvere il problema, fu interpellato anche l’Esercito; il risultato fu che dopo un solo giorno le squadre di lavoro dell’Enel erano tutte nel Comune di Cervaro.
A Cassino aspettammo i tempi previsti senza strillare nella cornetta telefonica di nessun dirigente nazionale dell’Enel e dopo tre/quattro giorni ritornò la luce. Questa premessa per evidenziare che un sindaco di una città importante su un territorio non può limitarsi a sostituire un palo rotto, a tappare qualche buca o a fare una nuova opera pubblica, ma deve esercitare un ruolo che va ben oltre i propri compiti ed i propri confini.
Acclarato che il sindaco di Cassino si sia venduto politicamente la realizzazione della stazione TAV dal sud al nord della provincia, ma almeno oggi si rende conto che settimanalmente Cassino vive un disagio nei trasporti da e verso Roma che interessa migliaia di concittadini ?
Un povero pendolare che ogni giorno per raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio rimane ore sul treno sempre per i soliti problemi che si trascinano da tempo come può avere fiducia nella politica? Ogni sacrosanto giorno un diverso guasto sulla linea che costringe i treni ad interminabili ritardi. Forse per quei pendolari migliora la propria qualità della vita rimanendo nei carri bestiami messi a disposizione da Trenitalia pensando che nella propria città c’è una nuova isola pedonale?
Si obietterà che non rientra nei compiti istituzionali di un Sindaco interloquire con Trenitalia, giusto, ma nemmeno rientrava nei compiti interloquire con l’Enel, è tutta qui la differenza nel capire che si esercita un ruolo che non può limitarsi alla mera gestione del quotidiano, della lampadina o del palo o della buca, o di uno spicciolo clientelismo, ma di avere uno sguardo più alto verso tutti i problemi che interessano i cittadini. Problemi che contribuiscono a determinare il livello della qualità della vita, e viaggiare quotidianamente da Cassino a Roma con perenni ritardi e spesso rimanere anche ore fermi sul treno incide molto negativamente sulla qualità della propria vita e di quelle delle famiglie di appartenenza.
La competenza istituzionale non interessa ai cittadini, interessa che ci sia un Sindaco che si interessi a questi problemi anche con iniziative forti , e se necessario anche eclatanti, a tutela di un territorio. Nel ricordo di Cecco Angiolieri “si fossi sindaco” mi legherei dinanzi alla sede di Trenitalia insieme ai pendolari fin quando Trenitalia non risolve gli endemici problemi sulla tratta Roma/Cassino. Purtroppo non è solo il Sindaco di Cassino in queste condizioni, la qualità della classe politica la si nota dall’entusiasmo degli elettori quando frequentano le cabine elettorali.
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