Politica - Giorgio Di Folco resta in campo insieme a Giuseppe Sebastianelli e attacca i colleghi che hanno fatto un passo indietro: "Chi ha messo le firme ha legittimato le nostre candidature e allo stesso tempo noi abbiamo preso un impegno con il cittadino. Ritirarsi dalle primarie è a tutti gli effetti un tradimento nei confronti di chi ha firmato per voi"
Coerenza zero. Quando il "palcoscenico" delle primarie, non ha più offerto la stessa visibilità, quando i riflettori si sono abbassati, quando per qualcuno si sono arenate certe opportunità, da cinque persone siamo rimasti in due. A Roma dicono "se sò dati"! Io non tradisco e sopratutto sono coerente con quello che dico, per questo politicamente nessuno puo' recriminarmi niente.
Saro' in piazza a chiedere il voto ai cittadini, anche e sopratutto per un "dettaglio" che i miei ex compagni di viaggio hanno totalmente rimosso dalla loro testa. Quando siamo andati in giro a chiedere le firme per l'accettazione delle nostre candidature alle primarie, la gente ha firmato, ha creduto in noi e ha sostenuto il nostro percorso altamente civico. Chi ha messo le firme ha legittimato le nostre candidature e allo stesso tempo, noi abbiamo preso un impegno con il cittadino. Ritirarsi dalle primarie e' a tutti gli effetti un tradimento nei confronti di chi ha firmato per voi. Credo che sia abbastanza per auspicare che i miei ex compagni di viaggio, in uno slancio di dignita' e rispetto di tutti, rimangano fuori dalla tornata elettorale 2024. Questo modo di fare politica deve finire.
Gianrico Langiano, Laura Borraccio e Mimmo Natale non hanno rispettato la promessa fatta ai cittadini. Si sono dimessi? Nessuno aveva chiesto che si dimettessero e con questo scellerato atto, per un istante, hanno messo in discussione, chi come me e' abituato ad andare fino in fondo. Mario Abbruzzese è impegnato nella sua campagna elettorale per le Europee, ma ha comunque trovato il tempo, attraverso l'aiuto del suo "aiutante" Benedetto Leone di fare l'ennesimo disastro nella citta' martire.
La sopravvalutazione politica di questi personaggi, consente loro, ancora di "illudere" sempre piu' spaesati che ancora riescono a prestarsi al gioco. Ma la musica sta per cambiare. Dopo le primarie ci saranno grandissime novita' e tuttu, dico tutte, pensate solo ed esclusivamente per i cittadini.
Leggo farneticanti comunicati stampa, deliranti e sconclusionate, politicizzatissime dichiarazioni sterili, che non significano niente. Che parlano di grande amore per la citta' ecc. E' il periodo elettorale, tutti si riempiono la bocca di miele e riscoprono un amore civico che per cinque anni non si e' manifestato in nessun modo.
Domenica 18 saro' in piazza, umilmente, con un piccolo banchetto e un gazebo, niente di piu'. Saro' per strada, proprio dove sono sempre stato, tra la gente a chiedere un sostegno per portare avanti il mio progetto civico "antisistema". Voglio arrivare a fare il cosigliere di opposizione e dimostrare che se davvero si ama questa citta' gli "articoloni ad effettone" non bastano. Ci vuole concretezza e sopratutto umilta'. La classe politica non ha nessuna consistenza, ormai fare politica serve ad accessoriare professori, professionisti, imprenditori. Il popolo ha bisogno di gente semplice ma capace di saper interpretare le problematiche. Il mio obiettivo e' quello di essere il riferimento dei piu' deboli, dei piu' sfortunati, delle classi piu' disagiate e se mi sara' concesso, ascoltare i loro problemi e portarli all'attenzione dell'aula consiliare.
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