Cassino, se le elezioni finiscono in Procura ancor prima di votare...

Politica - Fratelli coltelli in Fdi: bassezze nei confronti di Anna Rita Terenzio, che rinuncia alla candidatura ma annuncia azioni legali: "A seguito di questa strumentale e deprecabile azione diffamatoria nei confronti miei e di tutta la mia famiglia, ho voluto preservare i miei cari da ulteriori situazioni di stress. Ho quindi dato mandato ai miei legali di agire in sede penale e in sede civile nei confronti di coloro che hanno diffamato me e la mia famiglia"

Cassino, se le elezioni finiscono in Procura ancor prima di votare...
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 20-04-2024 15:29 - Tempo di lettura 3 minuti

Alle elezioni comunali del prossimo 8 e 9 giugno mancano più di 45 giorni. Eppure, nonostante la campagna elettorale non sia ancora ufficialmente partita, anche questa tornata elettorale finirà all’attenzione della Magistratura.Anna Rita Terenzio, candidata con FdI prima del suo ritiro, ha infatti annunciato azioni legali proprio nei confronti di esponenti del partito di Giorgia Meloni.

 

Le ragioni le avrebbe dovuto spiegare oggi pomeriggio in conferenza stampa.La candidata ha però bruciato i tempi e ieri ha diramato una dura nota: “Nei mesi scorsi -  dice -  ho sentito la necessità di rimettermi a servizio della comunità di Cassino, non solo degli amici e dei conoscenti, ma di tutte quelle persone che negli anni hanno continuato a confrontarsi con me. In passato ho ricoperto ruoli in amministrazione, diventando punto di riferimento e offrendo risposte e soluzioni ai cittadini.

Dopo quindici anni trascorsi ad osservare, ho avviato confronti con diverse realtà locali. Ho ascoltato e cercato di veicolare presso le sedi deputate le istanze dei cittadini che di volta in volta ‘hanno sottoposto alla mia attenzione. Un percorso che in questi mesi ha preso forma sempre più concreta, fino a confluire nella coalizione di Centrodestra, a me sicuramente e storicamente più affine.

Ed è con questo spirito che, pur avendo ricevuto richieste da altre formazioni di area, ho deciso di candidarmi nella competizione elettorale dell’8 e 9 Giugno proprio nelle fila di Fratelli d’Italia. Immediatamente dopo l’ufficializzazione della mia candidatura, pubblicata sui social, ho dovuto constatare con estremo stupore e profondo rammarico che alcune candidate/candidati della stessa lista hanno arbitrariamente e strumentalmente fatto arrivare ai vertici del Partito foto e informazioni personali relative a precedenti e remote vicende giudiziarie riguardanti i mici congiunti e non la mia persona.

Vicende giudiziarie già definite con assoluzioni nei tre gradi di giudizio. È opportuno, inoltre, precisare che la confisca del “palazzo della cultura” è intervenuta prima della definitiva assoluzione e proprio per questo motivo, pende oggi presso la corte di giustizia europea un procedimento da noi introdotto e volto ad ottenere la revoca della confisca e la conseguente restituzione dell’immobile alla mia famiglia.

Le sentenze di assoluzione sono a disposizione di chiunque le voglia esaminare così come i miei certificati penali immacolati, peraltro già esibiti. A questo proposito, stante la condivisibile attenzione alle questioni etiche e morali, invito i partiti di tutti gli schieramenti a richiedere ai propri candidati ed ai propri familiari i certificati penali e dei carichi pendenti.

A seguito di questa strumentale e deprecabile azione diffamatoria nei confronti miei e di tutta la mia famiglia, ho voluto preservare i miei cari da ulteriori situazioni di stress, adottando un profilo di assoluto distacco. In modo particolare per quanto riguarda i miei figli e i miei nipoti, tutti molto giovani.

Ho quindi dato mandato ai miei legali di agire in sede penale e in sede civile nei confronti di coloro che hanno diffamato me e la mia famiglia. Seppur con profondo rammarico, quindi mi vedo costretta ad uscire da questo clima intriso di veleni e ostilità, che delinea un centrodestra tutt’altro che coeso”.





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