Scuola e Università - La manifestazione è stata organizzata dal preside, Marcello Bianchi, coadiuvato e affiancato dai docenti Antonio Riccardi e Fabio Miele
L'evento quest'anno si arricchisce di significato perché ricade nell'ottantesimo anniversario della distruzione di Cassino e del suo monastero, fondato da San Benedetto patrono d'Europa, e luogo simbolo di rinascita dalla devastazione della guerra.
La stessa fiaccola che è stata accesa a Ventotene il 6 maggio u.s. è stata prima accolta dalle autorità civili e militari della città martire in Piazza De Gasperi, presso il Monumento ai Caduti, dove il sindaco Enzo Salera ha acceso il tripode a loro dedicato. Cerimonia ricca di significato, anche per la lettura da parte degli studenti delle 12 richieste (12 come le stelle del vessillo europeo) al nuovo Parlamento che si insedierà dopo le elezioni del 9 giugno.
Da qui la fiaccola si è mossa verso il luogo di partenza della Marcia, il piazzale dell’Istituto dell'IIS "Medaglia d'Oro - Città di Cassino".
Numerosi gli studenti e i docenti della scuola, circa 300, che hanno percorso i 9 Km di tornanti verso l’Abbazia.
All’arrivo la delegazione scolastica ha consegnato la fiaccola all’Abate Luca Fallica che ha accolto calorosamente tutti i partecipanti. Le note del Canto degli Italiani e dell’Inno alla gioia di Beethoven, com’è noto anche inno europeo e del Va pensiero di Verdi, eseguiti dal Coro dell’Asdoe Cassino diretto dal M° Mauro Niro, hanno concluso la splendida giornata all’insegna dell’Europa.
"Il progetto “Europa in corso”, centrato sulla “Marcia per l'Europa", patrocinato dalle Amministrazioni comunali di Cassino e Ventotene, dall’Abbazia di Montecassino, dall’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale e dalla Banca Popolare del Cassinate, realizzato in partnership con numerose associazioni del territorio - ha spiegato il preside Marcello Bianchi - ormai giunto alla sua quinta edizione, ha l'obiettivo di creare, nei giovani studenti della nostra scuola, la consapevolezza di essere cittadini europei ed eredi del lascito ideale e morale che i confinati di Ventotene, primo fra tutti Altiero Spinelli, hanno donato alle generazioni successive. Ai giovani europei, ma direi a tutti noi, bisogna fornire una coscienza che superi gli egoismi nazionali e che stimoli il cammino, ancora incompiuto, verso la realizzazione di un’Europa federalista. Un doveroso ringraziamento va a quanti si sono adoperati per la buona riuscita dell'evento e in particolare alla Croce Rossa Italiana per aver fornito il servizio di assistenza durante la manifestazione”.
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