Attualità - Nuovo appuntamento con la rubrica settimanale di Antonella Delle Donne. Oggi il focus su donne e matrimonio e la differenza su quello che ci hanno fatto credere e la realtà che invece è completamente diversa
Il sogno di ogni bambina è quello di incontrare il principe azzurro e indossare l’abito bianco mentre si sfila verso l’amore eterno.
Ma è davvero così importante avere un marito, un compagno, un amante? Per secoli ci hanno fatto credere che per essere davvero donne fosse necessario avere un uomo a fianco. Il marito era quello che ci proteggeva, curava i nostri affari e interessi, si occupava del nostro benessere quasi come se la donna fosse incapace di badare a sé stessa.
Nel Codice Civile del 1865 l’art. 134 prevede il divieto per la donna sposata di donare, alienare immobili, sottoporli ad ipoteca, contrarre mutui, cedere o riscuotere capitali, stare in giudizio senza l’autorizzazione del marito. L’immagine è quella di una donna regina del focolare, chiusa nel suo piccolo mondo domestico, inadeguata per la gestione degli affari e per le altre occupazioni.
L’immagine è quella della principessa, perennemente minacciata da pericoli esterni, che Lancillotto corre a salvare.
Questo è quello che ci hanno fatto credere, ma la realtà è ben diversa e lo dimostrano secoli di storia. Le donne si salvano benissimo da sole!
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