Cultura - L'evento è organizzato dalla Dmo Terra dei Cammini e dall’Associazione Linea Gustav in collaborazione con Ciociaria Turismo. Il presidente Testa: "Importante far conoscere la nostra storia alle nuove generazioni"
Ricordare gli eventi del passato, coinvolgere le nuove generazioni creando un ponte fra i popoli. Raccontare quanto avvenuto ottant’anni fa per ripudiare gli orrori della guerra. È questo il filo conduttore della prima edizione della Parata della memoria organizzata dalla Dmo Terra dei Cammini e dall’Associazione Linea Gustav in collaborazione con Ciociaria Turismo.
Un appuntamento che in questi giorni sta catalizzando l’attenzione in tutto il territorio della Dmo con un lungo tour che toccherà i dodici Comuni appartenenti alla “Terra dei Cammini”. L’obiettivo di questo articolato e ambizioso progetto è quello di rievocare rievocare l’entrata degli alleati nei nostri territori in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla caduta delle Linea Gustav e della liberazione dal regime nazifascista nel nostro territorio.
«Raccontare i fatti avvenuti nel 1944 è fondamentale affinché le nuove generazioni conoscano la storia del territorio – ha affermato il Presidente della Dmo Terra dei Cammini Alfonso Testa – Il progetto che abbiamo messo in campo è unico nel suo genere e vede un coinvolgimento globale del territorio che si unisce nell’obiettivo, comune, di ripercorrere e rievocare quegli avvenimenti. Attraverso la presenza di mezzi d’epoca ed esperti i ragazzi hanno la possibilità di prendere parte a un racconto che cattura l’attenzione.
Ad ogni tappa l’interesse e lo stupore che hanno mostrato i giovani ci ha fatto capire di aver centrato il nostro obiettivo. Grazie a questi momenti abbiamo potuto raccontare l’impresa del secondo corpo d’armata Polacco, comandato dal generale Władysław Anders, che ha giocato un ruolo chiave nella battaglia di Montecassino, in particolare durante l’assalto finale che ebbe luogo nel maggio 1944. Insieme con l’associazione Linea Gustav siamo riusciti a creare un percorso articolato e che, sicuramente, ha potuto fornire un alto momento formativo per tutti i ragazzi.
Oggi più che mai è importante raccontare il passato, è importante che i nostri giovani prendano coscienza degli orrori che questo territorio ha subito per ripudiare, in modo assoluto, ogni forma di guerra e di violenza. Questo è il nostro obiettivo che portiamo avanti anche grazie a una forte attività di relazioni internazionali e a scambi culturali che rappresentano oggigiorno la vera essenza dello sviluppo culturale di un territorio».
«Attraverso la Parata della Memoria – ha aggiunto Damiano Parravano, Presidente dell’Associazione Linea Gustav – abbiamo desiderato rievocare l’atmosfera e i sentimenti di quei giorni, all’indomani della fine del Conflitto, in cui la gente del Cassinate, dopo mesi di distruzione, terrore, morte e privazione ritrovava la speranza e il coraggio di tornare a vivere. È evidente che la realtà storica e sociale sia stata assolutamente più sfaccettata e complessa, basti pensare alle violenze delle truppe coloniali, e dei protettorati, francesi.
Sarebbe quindi un errore appiattire questo ampio spettro, o ridurlo a un solo aspetto a discapito di altri, e non è stato certamente questo il nostro intento. Al contrario, siamo certi che aver posto l’accento su quello spaccato di gioia, dalla terra di San Benedetto - patrono d’Europa -, abbia per questo territorio, e non solo, una forte valenza simbolica di fratellanza tra popoli, di coesione e di aderenza a quei valori che per ottant’anni hanno alimentato il più lungo periodo di pace che il vecchio mondo ricordi, in un momento in cui quella pace è seriamente minacciata».
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