Cronaca - Il Giudice ha ritenuto condivisibili le argomentazioni del pubblico ministero a cui si è associato l’avvocato Gabriele Picano in quanto la querelante non ha mai adempiuto al pagamento in favore dell’indagato di oltre 22.000,00 ed alla restituzione della casa coniugale nonostante i ripetuti solleciti.
Il Giudice per le indagini preliminari dottoressa Alessandra Casinelli a scioglimento della riserva ha archiviato definitivamente il procedimento penale a carico di un cassinate, difeso dall’Avvocato Gabriele Picano del Foro di Cassino, finito sotto indagine a causa di una denuncia fatta da un ex coniuge per il reato ex art 570 bis codice penale perché si sottraeva agli obblighi di corresponsione alla coniuge separata della somma di 250 euro mensili così come determinata dal tribunale di cassino con sentenza nel corso del giudizio di separazione.
Il Giudice ha ritenuto condivisibili le argomentazioni del pubblico ministero a cui si è associato l’avvocato Picano in quanto la querelante non ha mai adempiuto al pagamento in favore dell’indagato di oltre 22.000,00 ed alla restituzione della casa coniugale nonostante i ripetuti solleciti.
Nelle motivazioni la dott.ssa Casinelli ha sostenuto che l’assegno di mantenimento non ha natura alimentare posto che trova la sua fonte legale nel diritto all’assistenza materiale inerente al vincolo coniugale e pertanto può essere compensato con altri crediti. Soddisfatto l’avvocato Picano per la pronuncia del Giudice per le indagini preliminari avendo completamente scagionato il suo assisitito
Articolo precedente
Le alte temperature e i due dell'opposizione a prescindere