Economia - A denunciare l'accaduto è il segretario provinciale della Uilm di Frosinone Gennaro D'Avino: "I lavoratori presenti al lavoro sul turno centrale, sono stati costretti a lavorare in condizioni disumane e ad alte temperature fino alle ore 17.00
"Giovedì 11 luglio al Montaggio, precisamente nella zona 'shipping' dello Stabilimento Stellantis di Piedimonte, gli impianti di raffrescamento sono stati spenti alle ore 13.30".
A denunciare l'accaduto è il segretario provinciale della Uilm di Frosinone Gennaro D'Avino, che argomenta: "I lavoratori presenti al lavoro sul turno centrale, sono stati costretti a lavorare in condizioni disumane e ad alte temperature fino alle ore 17.00. Per lo stesso motivo nei locali mense, i laboratori versavano in una condizione di estremo pericolo per la salute.
Questa mattina venerdì 12 luglio, le Rsa e Rls della Uilm hanno quindi esposto tali problematiche all'RSPP di riferimento che, con un atteggiamento irresponsabile, rispondeva che 'i lavoratori possono lavorare anche con temperature oltre i 30 gradi!'. Stellantis continua, attraverso i suoi “Irresponsabili” a non voler rispettare gli standard in materia di Salute e Sicurezza, evidenziando un atteggiamento inqualificabile" tuona D'Avino.
Il segretario provinciale della Uilm D'Avino aggiunge poi: "Ribadiamo che l’AD Tavares aveva già dichiarato che era indispensabile verificare le condizioni dello stabilimento, congiuntamente alle RSA, ma fare il giretto delle tre fontane che più o meno funzionano e trovare anche lì criticità irrisolte, non pone Stellantis di Piedimonte sul podio delle aziende sane. Al contrario, evidenzia l’incapacità totale di questa gestione di governare le risorse umane e strutturali.
Tutte le Rsa della Uilm, ritengono pertanto urgente e necessario intervenire e risolvere immediatamente, in ogni angolo dello Stabilimento di Piedimonte tutte le problematiche ancora presenti e mai risolte che mettono a serio rischio la salute e la sicurezza delle Lavoratrici e dei Lavoratori.
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