Cassinate - La maggioranza respinge le critiche al mittente: "Dispiace dover notare che il gruppo di opposizione 'Sant’Elia nel cuore' non ha perso tempo a strumentalizzare, con toni da campagna elettorale non terminata, quello che è stato un passaggio tecnico dovuto e determinato dai precedenti cinque anni di amministrazione"
Secondo Consiglio Comunale per l’amministrazione Violi: al centro della discussione linee programmatiche, nomine e bilancio e una bocciatura secca ai contenuti e ai modi dell’opposizione da parte di tutta la maggioranza.
Ad un mese dal primo consiglio di insediamento l’amministrazione comunale di Sant’Elia Fiumerapido torna in aula per deliberare sui primi atti riguardanti le scelte politiche della compagine guidata da Fabio Violi.
Una seduta convocata nel tardo pomeriggio, al fine di agevolare la partecipazione dei cittadini, in cui all’ordine del giorno c’erano da designare i componenti delle commissioni consiliari per la maggioranza e per l’opposizione, i rappresentanti all’Unione dei comuni delle Mainarde e si doveva discutere di aspetti riguardanti il piano TARI con la conseguente rimodulazione delle tariffe.
Dispiace dover notare che il gruppo di opposizione “Sant’Elia nel cuore” non ha perso tempo a strumentalizzare, con toni da campagna elettorale non terminata, quello che è stato un passaggio tecnico dovuto e determinato dai precedenti cinque anni di amministrazione. Occorre sottolineare che nella seduta consiliare il capogruppo di minoranza Angelosanto ha affermato che qualsiasi compagine amministrativa si fosse trovata a gestire l’Ente avrebbe dovuto necessariamente fare questa scelta. Salvo poi uscire sulla stampa e gridare allo scandalo. La maggioranza sa che questo è il gioco delle parti e in una sana dialettica politica che si possa dire tale è tollerato. Quello che invece non è possibile accettare e tollerare sono i modi con cui l’intero gruppo consiliare di opposizione si approccia al dibattito e al confronto eludendo le basilari regole di civile confronto.
In relazione alla situazione finanziaria dell’Ente, questa Amministrazione è chiamata a verificare che in corso d’anno siano rispettate le iniziali previsioni di bilancio al fine di garantire il mantenimento degli equilibri di competenza e di cassa fino al termine dell’esercizio finanziario. L’esperienza amministrativa ha fatto sì che, nel corso degli anni, tale adempimento si concretizzasse in una mera conferma delle previsioni-
Per quanto riguarda la Salvaguardia 2024, invece, l’Amministrazione appena insediata si è trovata di fronte ad una gestione che ha rivelato elementi di criticità pericolosi per l’assetto stabile degli equilibri di Bilancio originariamente definiti in fase di approvazione del DUP e del Bilancio stesso.
Chiaramente non possiamo nascondere la difficoltà della gestione corrente del Bilancio che da sempre esprime ed incarna la configurazione del tessuto economico del territorio che, purtroppo, nel corso del tempo ha visto ridursi drasticamente la popolazione residente, le attività commerciali nel centro, l’assenza di un indotto industriale e l’assenza ancor più destabilizzante di un piano regolatore.
Dispiace oggi constatare che, nonostante le segnalazioni inerenti le difficoltà di bilancio già trasmesse alla precedente amministrazione, non si sia mai preso serio provvedimento in merito, procedendo a programmare in modo attento e serio un bilancio che avesse maggiore stabilità.
Come evidenziato anche nella nota prot. n. 0011578 del 15.09.2023 di presentazione del Bilancio Tecnico per l’anno 2024/2026, la gestione mostrava chiaramente l’urgenza di un intervento drastico.
In quell’occasione l’Amministrazione in carica preferì invece approvare un bilancio basato su incassi per così dire “aleatori”, come quelli derivanti dai recuperi coattivi. Questo ha determinato l’inevitabile epilogo che obbliga oggi ad un’azione coraggiosa, che dia finalmente supporto alla gestione per il soddisfacimento degli interessi dei cittadini amministrati.
Augurandoci che la scelta di oggi dia i frutti sperati l’Amministrazione è pronta a rivedere le tariffe della TARI in favore dei cittadini con servizi sempre migliori di quelli che ha oggi, tenendo ben presente che il fine ultimo è la crescita e lo sviluppo del paese ogni azione è mossa solo nell’interesse della collettività tutta.
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