La Lega batte Forza Italia tre a zero

Opinioni - Dalla Regione al Comune di Frosinone, il Carroccio ha mostrato il suo valore e chi suonava il de profundis è rimasto... suonato!

La Lega batte Forza Italia tre a zero
di autore Lello Valente - Pubblicato: 26-08-2024 17:16 - Tempo di lettura 2 minuti

Una estate contrassegnata da una eccessiva calura durante la quale la politica ha potuto godere di un momento di disattenzione, l’arrivo del fresco ci propone una situazione diversa dall’inizio dell’estate.

Iniziamo dal risultato finale più clamoroso: Lega batte Forza Italia tre a zero.

La prima partita giocata al Comune di Frosinone ha evidenziato tutta l’inconsistenza della politica provinciale di FI, aveva un importate assessore in Giunta, nonché, importante dirigente di partito e finanziatore, adesso è all’opposizione, ha perso l’assessorato e forse anche il dirigente.

Il risultato politico è disastroso e lo sarà anche per il prossimo futuro perché sarà impossibile per Forza Italia, dopo aver abbandonato l’attuale maggioranza, farne di nuovo parte nella prossima campagna elettorale. Le scelte saranno obbligate o consegnarsi alla sinistra o scegliere la strada della solitudine casomai sostenendo qualche civico di giornata.

Confronto politico con la Lega perso malamente perché la maggioranza continua a governare tranquillamente. Sconfitta che alimenta una serie di malumori interni perchè sono diverse le amministrazioni dove la Lega e Fdi governano insieme a FI e se si dovesse riproporre lo stesso scenario per FI sarebbe un danno non da poco.

C’è ancora un ulteriore aspetto politico non secondario, da un asse privilegiato tra FI e FDI siamo passati all’asse Lega Fdi. Per Forza Italia la partita al Comune di Frosinone si è conclusa con un ko totale. La seconda partita si è giocata a Roma all’interno della Regione Lazio. Una sconfitta ancora più pesante perchè erano molti quelli che anzitempo davano per morto politico l‘assessore in quota Lega, Pasquale Ciacciarelli.

Nello scorso mese di ottobre quado suonavano le campane a morto per la Lega laziale scrissi su questo giornale che la politica non si regge solo sui numeri e che sarebbe stato impossibile per un partito fondativo del Centrodestra rimanere fuori dalla Giunta della Regione Lazio, anche se dovesse rimanere privo di un solo Consigliere regionale.

Molti mi rimproverarono di essere ancorato ai vecchi principi della politica. Invece le cose sono andate esattamente come avevo ampiamente previsto, con il risultato che, forse, Tajani, non faccia salti di gioia per i dissapori che partono da Frosinone ed arrivano fino a Roma senza raggiungere alcun risultato se non quello di destabilizzare il CD. Anche in questa partita la Lega batte Forza Italia.

Un problema rimane, c’è, è numerico, mentre la Lega è rimasta con un solo Consigliere regionale FI ne ha 8 con lo stesso numero di assessori della Lega. La terza partita è tutta interna a Forza Italia, e non sembra che Tajani sia particolarmente felice di una FI che apre fronti di contrasto nel centrodestra senza raggiungere alcun risultato positivo

La politica nasconde la vera entità dello scontro che è tutto personale, è tutto contro quella Lega Ciociara che è uscita da tempo da Forza Italia, scontro amplificato da chi quotidianamente vive nel terrore del fantasma Abbruzzese. E da questo scontro chi ancora vive all’ombra del fantasma di Abbruzzese viene sonoramente sconfitto, sarebbe consigliabile cambiare registro ed atteggiamento.

In Regione qualche aggiustamento forse ci sarà, al momento Forza Italia deve registrare queste sconfitte, poi se nel futuro riuscirà a ribaltare l’esito della partita staremo a vedere. A breve ricomincerà il girone di ritorno ed alcuni contenziosi potrebbero riproporsi, vedremo se FI in Ciociaria avrà l’autorevolezza per rimettere al centro la propria attività e non rincorrere i fantasmi.





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