Cronaca - Lo scorso mese di ottobre la tragedia nel campo sportivo: a perdere la vita l'imprenditore di Pontecorvo Massimo Guglielmo. A conclusione delle indagini a finire nei guai è un amministratore del Comune di Cervaro
C’è un indagato per la morte di Massimo Guglielmo, l'imprenditore di Pontecorvo residente ad Esperia che circa un anno fa, il 28 ottobre 2023, ha perso la vita cadendo da un trabattello mentre svolgeva dei lavori all’interno del campo sportivo comunale di Cervaro. L’avviso di conclusione indagini è stato notificato ad un consigliere comunale di Cervaro, Giuseppe Risi, che rischia il rinvio a giudizio. Il consigliere e presidente del consiglio comunale potrebbe dunque finire a processo con l’accusa di omicidio colposo: nella sostanza dei fatti è accusato di aver violato le disposizioni per la sicurezza sul lavoro.
La moglie della vittima nei giorni scorsi, tutelata dall'avvocato Maurizio Suarato, si è vista notificare l'avviso di conclusione indagini a carico dell'indagato. Il consigliere in questione, che all’epoca dei fatti non era titolare di delega assessorile o consiliare ai lavori pubblici, tuttavia è finito nel registro degli indagati per aver commissionato i lavori al campo sportivo di Cervaro in quanto referente dell’amministrazione per quel che riguarda lo politiche sportive. Al momento nessun avviso di garanzia, invece, per altri esponenti della giunta e per il responsabile del settore lavori pubblici. Il sindaco Marrocco, da noi telefonicamente raggiunto, preferisce non rilasciare alcuna dichiarazione sulla vicenda.
Per l’operaio di 49 anni venuto tragicamente a mancare lo scorso mese di ottobre, non c’è stato nulla da fare: dopo la caduta dal trabattello era stato trasferito d’urgenza all’ospedale San Camillo di Roma ma dopo poche ore il suo cuore ha smesso di battere. Subito è scattata una delicata indagine, coordinata dal pm Ricci per stabilire se l'impalcatura dalla quale Massimo è precipitato fosse salda, se fossero stati rispettati tutti i parametri previsti in materia di sicurezza, se ancora vi fosse un'anomalia tecnica negli attrezzi usati. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il lavoratore avrebbe perso il controllo mentre stava montando un pannello coibentato dopo essere salito sull'impalcatura. A distanza di quasi un anno c’è un indagato per quella tragica morte.
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