Politica - Il sindaco in Consiglio comunale spiega perché Cassino, grazie al progetto dell'interconnessione, ha tutte le possibilità per diventare la stazione Tav del territorio. Intanto il presidente della provincia Luca Di Stefano scrive alla regione Lazio e a Rfi
Roccasecca, Pignataro, Supino, Ferentino? Aria fritta. Non c'è nessuno studio di fattibilità da parte di RfI per realizzare la stazione dell'Alta Velocità in uno di questi comuni. Per questo motivo il sindaco di Cassino, Enzo Salera, ha spiegato che per avere l'Alta Velocità bisogna puntare sul progetto dell'interconnessione nord da Cassino, triplicando il numero dei treni.
Il primo cittadino lo ha detto ieri in Consiglio comunale e l'Aula, all'unanimità, ha approvato una mozione che così recita: "“Si impegna il sindaco e la giunta al coinvolgimento della Consulta e di tutte le istituzioni del territorio per avviare uno studio di fattibilità sull’interconnessione per la stazione di Cassino o sulla stazione Tav nel territorio del cassinate"
Cosa significa? Quale messaggio manda la maggioranza di Enzo Salera con questa mozione? Dice due cose. La prima: avere una vera e propria stazione Tav a Cassino o in un comune del Cassinate è molto difficile. Quindi al bando anche le ipotesi di Roccasecca e Pignataro Interamna, come chiedevano le opposizioni. Salera mostra ancora una volta tutto il suo pragmatismo e la sua concretezza per cercare di ottenere dei benefici relativamente all’Alta Velocità. Il secondo aspetto è squisitamente politico: Salera si smarca dalla guerra campanilistica, presenta un progetto per Cassino che non va in contrasto con eventuali altre proposte di altri territori, che - spiega il primo cittadino all’indomani della commissione che si è svolta in regione Lazio - sono utopistici.
Argomenta Salera: “Non c’è nessuno studio di RfI per fare una stazione Tav in provincia di Frosinone”. Quindi rivolgendosi alle opposizioni dice: "Noi dobbiamo evitare di aggiungere chiacchiere a chiacchiere con consigli comunali straordinari aperti a soggetti che verranno qui solo per fare chiacchiere parlando di Supino, Ferentino, Pignataro e Roccasecca: ipotesi per cui non c’è uno studio, solo tanti convegni”
Il primo cittadino chiede quindi a tutti di essere uniti sull’unico progetto fattibile, quello dell’interconnessione. E dice: “Cassino ha già una stazione ad Alta Velocità, è nel centro della città e verrà presto potenziata con un intervento da 13 milioni di euro da parte di RfI. Noi dobbiamo solamente potenziare il numero dei treni e avere l’interconnessione nord, già abbiamo l’interconnessione sud che ci collega a Napoli in soli 25 minuti. Per capire com’è strategica la nostra città basta leggere il comunicato nel quale si dice che anche per il 2025 vengono confermate le fermate del Frecciarossa a Orte e Cassino. Frosinone non viene neanche nominata, Cassino è la vera città ritenuta strategica”. Quindi conclude: “Se vogliamo essere seri, maggioranza e opposizione, dobbiamo solo riproporre il progetto dell’interconnessione. Lasciamo agli opinionisti de noantri parlare di stazioni in aperte campagne: pura follia!”
Intanto questa mattina il Presidente della Provincia di Frosinone, Luca Di Stefano, ha scritto al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, alla vice presidente Roberta Angelilli, all’assessore ai Trasporti e alla Mobilità, Fabrizio Ghera e alla direzione regionale di RFI, per porre alla loro attenzione il progetto di realizzazione di una stazione AV sul territorio provinciale.
“Facendo seguito alla seduta del Comitato Provinciale per la Crescita e lo Sviluppo Sostenibile, - scrive il Presidente Di Stefano - svoltasi il 4 dicembre scorso, per discutere del progetto di realizzazione di una stazione AV sul territorio della Provincia di Frosinone, sono a comunicare quanto emerso dall’incontro.
In tutti gli interventi degli attori interessati (associazioni di categoria e sindacati) si è riscontrata la reale volontà di lavorare insieme, lontani da qualsivoglia demagogia o campanilismo, per far sì che il progetto, possa concretizzarsi al più presto e come Presidente della Provincia di Frosinone sono stato invitato a rappresentare le istanze del territorio su questo tema”.
“La Provincia, nel suo ruolo di rappresentanza di area vasta, - aggiunge il Presidente intende contribuire a individuare la soluzione migliore per la collettività, attraverso un’opera funzionale per le industrie e le peculiarità turistiche/storiche.
Durante la seduta sono stati diversi gli interventi: tra questi di notevole interesse la proposta di Unindustria che ha dato piena disponibilità per il finanziamento di uno studio di fattibilità propedeutico alla realizzazione della Stazione AV”. Nella lettera, infine, il Presidente Di Stefano sottolinea la necessità di definire un incontro con tutte le parti interessate al fine di giungere quanto prima ad una soluzione utile al territorio.
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