"Convenzione a ribasso e senza motivazione". La minoranza consiliare del Comune di San Vittore informa i cittadini

Cassinate - I consiglieri del gruppo consiliare 'Per San Vittore' Francesco Furner, Francesco Giangrande e Eugenio Iannetta all'attacco della maggioranza: una convenzione che va solo a vantaggio di Acea

"Convenzione a ribasso e senza motivazione". La minoranza consiliare del Comune di San Vittore informa i cittadini
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 08-12-2024 09:52 - Tempo di lettura 2 minuti

Dai consiglieri del gruppo consiliare 'Per San Vittore' Francesco Furner, Francesco Giangrande e Eugenio Iannetta, riceviamo e pubblichiamo

È vero c'è proprio tanta differenza tra chi ricopre il ruolo di sindaco e di amministratore di maggioranza e chi invece recita una parte. E la maggioranza di Uniti per San Vittore, il suo sindaco ed adepti al seguito l'hanno dimostrato chiaramente con l'ennesima farsa di un Consiglio Comunale.

Una vera recita in cui sono maestri, tutti allineati e coperti, chiaramente esposti nei loro conflitti di interessi a svantaggio dei cittadini e della collettività. Ancora con la storiella del voto contro i bravi amministratori che hanno programmato opere per il nostro comune con i soldi della convenzione del termovalorizzatore - Acea.

Forse hanno dimenticato che già hanno amministrato per dieci anni e ancora ci chiediamo dove sono finiti i soldi già incassati. Parlano di responsabilità politica ed amministrativa affermando che ci sono attente cose da dire ma che non è nel loro stile.

Adesso ve lo raccontiamo noi il loro stile: convocano un Consiglio Comunale per approvare una convenzione senza portarla prima in discussione; convocano un Consiglio Comunale senza discutere e condividere la convenzione con i cittadini; convocano un Consiglio Comunale portando in approvazione una convezione redatta da un tecnico che non si sa se lavori come consulente per il Comune di San Vittore del Lazio o per ACEA; convocano un Consiglio Comunale d'urgenza portando in approvazione una convenzione che avevano tra le mani già a novembre; convocano un Consiglio Comunale portando in approvazione una convenzione che non tutela l'occupazione, non tutela il territorio e non tutela i cittadini di San Vittore del Lazio; convocano un Consiglio Comunale d'urgenza portando in approvazione una convenzione a totale vantaggio di Acea, con un incremento irrisorio dei ristori negli anni, ma “abbonandole” un totale di circa euro 1.200.000 per gli anni 2022 e 2023, concedendole di modificare eventualmente i ristori nel caso cambiassero le condizioni normative e soprattutto sgravandola in solido nei confronti dei conferitori morosi verso il nostro Comune, dopo il tacito silenzio per la quarta linea e lo spostamento di una strada in deroga agli usi civici; convocano un Consiglio Comunale dove portano in approvazione una convenzione a vantaggio di Acea, per gli interessi di chi? E questi sarebbero i nostri amministrator?

Quali opere sono state realizzate ad oggi con i soldi della vecchia convenzione e della convenzione ponte? Certo ci siamo lamentati della mancata approvazione della convenzione perché ad oggi il comune di San Vittore del Lazio ha perso milioni di Euro tra ritardi, cause e mancati recuperi, ma soprattutto per l'incapacità di portare prima in discussione e poi in approvazione una convezione ragionevole per ACEA e a vantaggio dei cittadini di San Vittore del Lazio e del suo territorio.  Il nostro caro sindaco nel 2023 ha avuto una convenzione chiusa nel proprio cassetto per 6 mesi prima di ritenerla non idonea e non adeguata alle esigenze del territorio e dei cittadini, anche se la stessa risultava essere più favorevole, in termini economici, di quella approvata nel Consiglio Comunale del 6 dicembre 2024. Allora ci chiediamo quali siano oggi i motivi di tale scelta? Cosa vi ha convito oggi ad approvare una Convenzione con Acea meno vantaggiosa di quella da voi stessi ritenuta inadeguata 5 mesi fa?

In ultimo puntano il dito su chi si è sottratto per l’eennesima volta dall’assumersi la responsabilità politica ed amministrativa per la quale ha chiesto il voto agli elettori.  Non hanno vergogna alcuna, avendo il coraggio di presentarsi in Consiglio Comunale con quattro/cinque su sette consiglieri di maggioranza soggetti a conflitto di interessi o a potenziale conflitto di interessi in base ex-art.-78-d.lgs-267.  Denunciare questa anomalia viene vista come sottrarsi da una responsabilità politica.

 





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