La Pasquetta Epifania incanta Cassino

Cultura - L'associazione 'Vecchia Cassino' e la banda 'Don Bosco' regalano una notte magica alla città

La Pasquetta Epifania incanta Cassino
di autore LeggoCassino.it - Pubblicato: 06-01-2025 13:29 - Tempo di lettura 2 minuti

Centinaia di persone al seguito ad ogni tappa. Lacrime di gioia e una vena di malinconia sui volti dei più grandi. Tanti i bambini che hanno voluto seguire, fino a notte fonda, la tradizione più amata, attesa e sentita emotivamente dalla città Martire: la Pasquetta Epifania Cassinate. La XXVIII edizione organizzata dall’associazione Vecchia Cassino in collaborazione con la Banda Don Bosco Città di Cassino ha incantato tutti. Una notte magica che ha scaldato i cuori dei cassinati e non.

Una notte che ha abbracciato idealmente la comunità cassinate regalando sorrisi e applausi. Il viaggio di musici e cantori è iniziato nel primo pomeriggio di domenica 5 gennaio nella chiesa di San Giovanni per terminare all’alba di lunedì 6 gennaio a piazza De Gasperi, dinanzi la casa dei cassinati: il Palazzo del Comune. Ore e ore di cammino che hanno visto musici e cantori visitare tutte le chiese (Concattedrale, San Pietro e Sant’Antonio); i rioni, i quartieri e il centro della città. Per il 28esimo anno consecutivo l’associazione presieduta da Antonio Marzocchella ha riproposto la tradizione, nata agli inizi del ‘900, nella Cassino che non c’è più perché spazzata via dalla furia bellica. L’inno antico, composto da Luigi Gentile, su parole di un anonimo nel corso degli anni è stato arrangiato dal M° Alessandro Perillo mentre il testo è stato modificato dal poeta cassinate Gino Salveti, annuncia la fine delle feste e l’arrivo del periodo pasquale che inizia dopo l’Epifania.

Indossando mantelle e cappelli, i cantori della ‘Vecchia Cassino’, accompagnati dai musicisti della Banda don Bosco Città di Cassino, diretta dal M° Marcello Bruni, hanno fatto la prima sosta a San Giovanni, dove non sono mancate le sorprese. Ad omaggiare musici e cantori è stato Pasqualino Gallone, quasi 96enne, unico testimone della tradizione degli anni trenta e quaranta. La presenza di Pasqualino Gallone, persona conosciuta in città e per anni collaboratore dell’amato dottor Oreste Del Foco, ha emozionato il gruppo e tutti i presenti. Emozionante poi l’incontro tra Gallone con il sindaco Enzo Salera. Il primo cittadino ha presenziato alla prima tappa. Da qui i musici e i cantori hanno raggiunto, subito dopo, il rione San Silvestro vecchio e la Concattedrale per poi proseguire al centro. Il ‘viaggio notturno’ invece ha avuto inizio dalla chiesa di San Pietro al Colosseo. Alle 21.45 la cantata nella chiesa di Sant’Antonio.

Qui ad unirsi al gruppo anche i bambini del Primo Istituto Comprensivo di Cassino con le insegnanti. Sono anni che l’associazione Vecchia Cassino collabora con la scuola primaria dell’Istituto al fine di tramandare le antiche tradizioni ai più piccoli. “Il mio grazie lo rivolgo a tutti, - sottolinea Marcello Bruni – ma un grazie particolare lo voglio rivolgere ai più piccoli cantori, come gli alunni che si sono uniti a noi, frutto di un lavoro nelle scuole fondamentale per avvicinare alla nostra tradizione i futuri uomini e donne di Cassino”. “Questa edizione è stata davvero magica. Direi, sublime” commenta Antonio Marzocchella che aggiunge: “Il mio grazie va alla città di Cassino per averci dimostrato tanto affetto e un attaccamento alla tradizione senza eguali. Grazie alla banda e al M° Bruni. Grazie ai cantori storici e nuovi. Grazie ai bambini che hanno reso, ancora più magica, la notte. Grazie ai sacerdoti che ci hanno accolto nelle parrocchie. Una accoglienza che rinsalda il senso di comunità che da sempre ci unisce”.


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