De Vizia, lo spumante resta in frigo: la vertenza non si sblocca

Economia - Dopo tre ore di discussione al Mimit, azienda e sindacati hanno concordato di incontrarsi nuovamente giovedì 9 gennaio: senza il rinnovo dell'appalto da parte di Stellanti, dal 16 gennaio andranno persi 32 posti di lavoro. D'Avino: "Non si tratta di 32 numeri, ma di 32 famiglie, e non possono esistere lavoratori di serie A e di serie B"

De Vizia, lo spumante resta in frigo: la vertenza non si sblocca
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 07-01-2025 17:23 - Tempo di lettura 2 minuti

Doveva essere la giornata decisiva per festeggiare, ma al momento le bottiglie di spumante restano in frigo: il vertice di oggi pomeriggio al Mimit per fare il punto sulla vertenza De Vizia si è infatti concluso con una fumata nerissima. Oltre tre ore di discussione - dalle 15 alle 18.30 circa - per decidere nulla: le parti torneranno ad incontrarsi domani, giovedì 9 gennaio alle ore 13.  

Nella sostanza dei fatti al tavolo di quest'oggi non è stato trovato un punto d’incontro e il vertice è stato aggiornato a dopodomani, giovedì 9 gennaio alle ore 13. Se anche tra 48 ore non ci sarà l'intesa, dal 16 gennaio andranno persi 32 posti di lavoro

“Grazie alla lotta dei lavoratori abbiamo riaperto la vertenza, ottenendola la proroga dell’appalto di De Vizia nel sito Stellantis di Cassino con conseguente proroga anche della procedura di licenziamento. L’incontro di oggi al Mimit - dichiarano Rocco Palombella, Segretario generale Uilm, e Gianluca Ficco, Segretario nazionale Uilm - è stato aggiornato a 48 ore per utilizzare il tempo a disposizione per approfondire e per trovare unasoluzione positiva per i lavoratori. Per noi gli obiettivi fondamentali sono il ritiro dei licenziamenti e una tutela occupazionale per tutti”. 

Gli fa eco il segretario provinciale della Uilm Gennaro D'Avino, che spiega: "La riunione si è conclusa con notevoli difficoltà; dopo la rottura definitiva, era prevedibile una certa freddezza nei rapporti.  La discussione, durata oltre tre ore, non ha ancora portato ad un accordo sull'appalto De Vizia. È stato concordato di riconvocare il tavolo tra 48 ore per definire il futuro di 32 dipendenti, ovvero 32 nuclei familiari.

Le nostre richieste rimangono invariate:  chiediamo a De Vizia il ritiro della procedura di licenziamento collettivo per i 32 lavoratori, al fine di avviare giovedì alle 13 un confronto costruttivo,  per comprendere le decisioni e le proposte di Stellantis. In una società civile, il lavoro è un diritto fondamentale e inalienabile; non si tratta di 32 numeri, ma di 32 famiglie, e non possono esistere lavoratori di serie A e di serie B".


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