Tre anni d’opera dell’Associazione “La Rosa di Cassino per lo Sviluppo delle Risorse APS”

Attualità - Il presidente Fernando Miele: "Proprio a tal proposito suggeriamo “Il diario per l’Alzheimer” dove ci sono argomenti importantissimi che non possono essere trascurati nell’assistenza per il malato”

Tre anni d’opera dell’Associazione “La Rosa di Cassino per lo Sviluppo delle Risorse APS”
di autore Francesca Messina - Pubblicato: 05-03-2025 08:51 - Tempo di lettura 2 minuti

Tre anni d’opera dell’Associazione “La Rosa di Cassino per lo Sviluppo delle Risorse APS”

“Tre anni fa  - spiega il presidente Fernando miele - abbiamo trasformato “la Rosa di Cassino” esistente dal 2005  in APS con Statuto e obbiettivi, portando l’attenzione sul sociale e assistenza per la Demenza  con prevalenza L’Alzheimer.

In questi tre anni l’Associazione , con incontri di famiglie, Istituzioni, Enti e molti convegni nel  territorio del Frusinate e dell’alta Campania ha ottenuto  un ottimo risultato, divulgando notizie ottenute da Alzheimer Italia, Alzheimer  Europa, AIRALZ  Ricerca , nonché altre organizzazioni mondiali che si occupano di ricerca per combattere la demenza , quanto meno cercare un vaccino di protezione e di prevenzione.

Voglio ricordare ,con quanta gioia tanti amici professionisti, famiglie con problemi, hanno aderito a l’idea di adoperarci per questa causa.

Abbiamo cercato di dare informazioni in ogni modo , con Depliantis, Opuscoli, incontri personalizzati, convegni , comunicazione sui  giornali  e mezzi mediali , tutto questo grazie a quanti  si sono adoperati  nelle nostre attività.

Dobbiamo fare molto di più, la nostra missione  verso malati e famiglie , deve ramificarsi fortemente  per dare e ottenere risultati sorprendenti con i  progetti nell’assistenza  domiciliare.

In questi tre anni abbiamo costatato e ascoltato , quanti problemi  ci sono in una casa, dove vive un malato con demenza. Le Istituzioni, fanno la loro parete secondo le disposizioni e risorse messe a disposizione  dallo Stato e dalla comunità Europea , ma non è mai sufficiente per le necessità verificate. È in questo che, l’Associazionismo e volontariato, grazie a quanti con la sensibilità collaborano sia fisicamente che economicamente, deve integrarsi per alleviare un compito tanto delicato  quanto faticoso come l’assistenza  all’Alzheimer.

L’Associazione  purtroppo non godendo di profitti di attività , tanto meno  di capitali di fondazione , è necessario che ognuno anche con il suo piccolo contributo, aiuti a portare avanti questa missione, potendo integrare con mezzi e volontari  quelle  carenze necessarie per famiglie e malati. Proprio a tal proposito suggeriamo “Il diario per l’Alzheimer” dove ci sono argomenti importantissimi che non possono essere trascurati nell’assistenza per il malato”.

 


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