"Troppe aggressioni ai medici, ripristinare i presidi di polizia negli ospedali"

Cronaca - A chiedere che si intervenga immediatamente in tal senso è la  Cisl Fp di Frosinone che alza la voce contro le continue violenze al personale sanitario, un fenomeno ormai dilagante e inaccettabile

"Troppe aggressioni ai medici, ripristinare i presidi di polizia negli ospedali"
di autore LeggoCassino.it - Pubblicato: 14-03-2025 11:21 - Tempo di lettura 2 minuti

 

Ripristinare i presidi di polizia negli ospedali. A chiedere che si intervenga immediatamente in tal senso è la  Cisl Fp di Frosinone che alza la voce contro le continue aggressioni al personale sanitario, un fenomeno ormai dilagante e inaccettabile. Il Segretario Generale del sindacato, Antonio Cuozzo spiega che non c’è più tempo da perdere e ribadisce come "negli ospedali di Frosinone, Cassino, Sora e Alatri si sono registrati troppi episodi di violenza contro medici, infermieri e operatori sanitari, così come nelle infermerie delle strutture penitenziarie della provincia, dove il personale sanitario è spesso costretto a lavorare in condizioni di grave insicurezza".

Per il sindacalista la misura è ormai colma. “Non possiamo più tollerare che chi ogni giorno garantisce la salute e la sicurezza dei cittadini sia lasciato senza adeguate tutele", evidenzia, e oltre a chiedere il ripristino dei posti di polizia spiega che è necessario anche provvedere alla firma del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, che deve garantire maggiori tutele e sicurezza per tutto il personale sanitario e penitenziario.

"Come Cisl Fp di Frosinone continueremo a batterci affinché queste promesse si traducano in misure reali per la sicurezza dei lavoratori del nostro territorio, anche il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca - sottolinea -  ha evidenziato la necessità di intervento sul fenomeno inaccettabile e vergognoso di aggressione al personale sanitario”.

L’ultimo episodio di aggressione al personale sanitario si è verificato nei primi giorni del mese di marzo nel pronto soccorso dell’ospedale ‘Santa Scolastica’ di Cassino quando il personale sanitario ha dovuto affrontare una situazione di pericolo dopo che un uomo senza fissa dimora è stato sorpreso ad aggirarsi con atteggiamento sospetto tra le barelle dei pazienti e nei locali destinati alla conservazione dei materiali sanitari.

L'uomo ha reagito in modo aggressivo e minaccioso agli inviti degli infermieri ad allontanarsi, inveendo contro il personale sanitario. La Polizia di Stato è intervenuta e, dopo aver perquisito il soggetto, ha trovato in suo possesso anche un bisturi chirurgico privo di protezione, riconosciuto come appartenente all'infermeria dell'ospedale.

Ancora prima, più precisamente nel mese di gennaio, erano stati ben sei gli operatori sanitari aggrediti da un paziente psichiatrico sotto l'effetto di sostanze psicogene: tutti riportarono gravi lesioni. L'episodio già allora aveva suscitato la dura condanna dei sindacati, che avevano denunciato la situazione di rischio costante per l'incolumità del personale sanitario e chiesto interventi urgenti e strutturali anche perché seguiva la lunga scia di episodi che si erano registrati nel corso del 2024. "È inaccettabile che chi presta il proprio servizio per la tutela della salute pubblica sia costretto a lavorare in condizioni di rischio costante per la propria incolumità" è il monito della Cisl. L’ennesimo.





Articoli Correlati


cookie