Attualità - L'illusoria libertà dell'età adulta si scontra con il ricordo della spensieratezza infantile, rivelando una verità spesso taciuta: la bellezza di guardare il mondo "dal basso verso l'alto".
Quando si è bambini, spesso, si sente il desiderio di diventare “grandi”. I “grandi”, infatti, non piangono mai, non hanno mail il mal di pancia e non devono andare a scuola. In più i “grandi” hanno la libertà di poter fare quello che vogliono, di uscire con gli amici senza dover chiedere il permesso a nessuno.
Ecco perché tutti i bambini non vedono l’ora di diventare “grandi”. Non sanno, però, che gli adulti piangono da soli e in silenzio avendo l’accortezza di non farsi vedere, che anche se hanno mal di pancia non si lamentano, che la loro libertà è assai limitata dagli impegni di lavoro e della vita quotidiana.
I “grandi”, al contrario, vorrebbero tornare ad essere bambini, ad avere quella spensieratezza e leggerezza tipiche dell’età infantile, a essere stretti forti tra le braccia di mamma e papà, a dormire nel lettore simbolo di sicurezza per tutte le generazioni. In età adulta si vede il mondo per quello che è, non ci sono più i filtri colorati di quando si è bambini. La libertà è tranciata dagli impegni, la disponibilità di denaro dalla mancanza di tempo. Ed è allora che si capisce che è meglio essere bambini e vedere il mondo non di fronte, ma dal basso verso l’altro.
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