Cassinate - Il consigliere comunale di Villa Santa Lucia Maurizio Di Folco dopo la vittoria al Tar presenta le dimissioni dalla giunta e spiega: "Non sono mai stato attaccato alla poltrona ed ho sempre inteso il mio impegno a servizio esclusivo dei cittadini"
"La sentenza del TAR ha fatto giustizia, accertando che il vero motivo della mia revoca è stata il mio rifiuto di prestarmi all’approvazione di una delibera di giunta che era nell’interesse privato del Sindaco". (LEGGI QUI: "Non ero io a essere fuori linea, ma chi voleva nascondere il debito". Il TAR reintegra Di Folco).
A parlare è il Consigliere Comunale Maurizio Di Folco, che spiega: "La mia carica di assessore e vice sindaco è stata, infatti, revocata solo perché, dopo il mio rifiuto, il Sindaco mi ha sostituito con altri che acconsentissero a che il Comune rinunciasse all’azione di risarcimento danni da 140.000 euro intentata contro lo stesso Sindaco. Il provvedimento di revoca è stato pertanto annullato per eccesso di potere per sviamento della funzione".
Prosegue ancora Di Folco: "Il Sindaco ha esercitato la propria funzione non nell’interesse pubblico e del Comune ma per un proprio interesse privato. Questo è quanto ha accertato il TAR. Le motivazioni relative a mie presunte mancanze nell’assolvimento dei miei compiti di assessore e di vice sindaco sono state giudicate dal TAR come assolutamente infondate. Ora che giustizia è stata fatta, posso tranquillamente lasciare la mia carica di assessore e vice sindaco".
Argomenta l'ex vice sindaco: "Non sono mai stato attaccato alla poltrona ed ho sempre inteso il mio impegno a servizio esclusivo dei cittadini. Se il Sindaco all’epoca mi avesse chiesto di fare un passo indietro e di dare le mie dimissioni, l’avrei fatto in tutta tranquillità.
Ho reagito rispetto ad un provvedimento che mascherava la realtà, peraltro imputandomi inadempienze del tutto inesistenti".
"Il TAR - conclude Di Folco - ha accertato la realtà dei fatti e la correttezza del mio operato, come ha accertato che il Sindaco ha piegato la propria funzione al proprio personale interesse e il resto della giunta ha acconsentito a tale atto illegittimo.Tanto mi basta, rassegno le mie dimissioni".
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