Truffa del "finto nipote" ad Ausonia: 80enne derubata di 10.000 euro in contanti e oro

Cronaca - Raggirata con la scusa dell'arresto imminente, l'anziana consegna tutto a un falso incaricato. Indagano i Carabinieri. Pochi giorni fa un episodio simile e Pontecorvo

Truffa del "finto nipote" ad Ausonia: 80enne derubata di 10.000 euro in contanti e oro
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 04-11-2025 13:32 - Tempo di lettura 2 minuti

Una truffa ben orchestrata, che rientra nel tristemente noto schema del "finto nipote", ha colpito ieri mattina una donna di 80 anni residente ad Ausonia. La vittima, raggirata con astuzia e approfittando della sua buona fede, ha subito una perdita stimata in circa 10.000 euro tra denaro contante e monili in oro.

La  telefonata allarmante è giunta ieri mattina: l'interlocutore si è spacciato per un suo nipote in grave difficoltà. Il pretesto utilizzato è stato quello di un imminente arresto, che poteva essere evitato solo con l'immediato versamento di una somma di denaro.

Per rendere il raggiro più rapido e incalzante, il sedicente nipote ha spiegato che, impossibilitato a muoversi, avrebbe inviato una "persona di fiducia" direttamente a casa dell'anziana per ritirare la somma necessaria.

La signora, presa dal panico e dalla preoccupazione per il presunto parente, è caduta nella trappola. Poco dopo, uno sconosciuto si è presentato alla sua porta. L'anziana, convinta di salvare il nipote dai guai giudiziari, ha consegnato all'uomo tutto ciò che aveva di valore: una cospicua somma di denaro contante e diversi gioielli in oro. Il valore totale dei beni consegnati si aggirerebbe intorno ai 10.000 euro.

Subito dopo aver realizzato di essere stata vittima di una truffa, l'anziana ha allertato le forze dell'ordine. Sul caso stanno indagando i Carabinieri di Ausonia in collaborazione con il Nucleo Operativo della Compagnia di Pontecorvo. Le indagini mirano a ricostruire con esattezza l'identità dell'autore della telefonata e del complice che ha materialmente ritirato i beni. 

Un episodio simile, lo ricordiamo, si è verificato solo pochi giorni fa a Pontecorvo: in quel caso a rimanere vittima della truffa telefonica è stata una donna di 78 anni. La signora aveva ricevuto una chiamata da un numero privato, durante la quale l’interlocutore si era spacciato per un carabiniere che, con il pretesto di dover effettuare delle verifiche sui gioielli presenti in casa, aveva convinto l’anziana a consegnare i propri monili d’oro a una persona di fiducia che sarebbe passata a ritirarli.





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