ECONOMIA - Dopo mesi di battaglie, la Fiom riesce ad ottenere il potenziamento delle linee dove si registrava la maggiore criticità. De Filippis: "Adesso bisogna intervenire sugli spogliatoi". Parla il sindacalista
Da quest'estate, in solitudine, aveva avviato una battaglia con la dirigenza di Fca e soprattutto con la regione Lazio per chiedere il potenziamento del trasporto degli operai. Il motivo? Su alcune linee non era sempre garantito il distanziamento sociale. Si è appellato al presidente Zingaretti e all'assessore alla Sanità Alessio D'Amato. Alla fine, da alcuni giorni, il sindacalista della Fiom Pierluigi De Filippis ha centrato l'obiettivo.
“Finalmente, dopo le tante battaglie che abbiamo fatto in solitudine da mesi a questa parte, si è risolto il problema degli autobus sovraffollati. Dai giorni scorsi, la tratta dove si registravano criticità sui bus per la mancanza di distanza, è stata potenziata: oltre ai mezzi della Cotral c’è anche un autobus di una ditta privata di Frosinone, Cialone, che ha a disposizione molti mezzi visto che il turismo è paralizzato"
Adesso un’altra questione da affrontare per quel che riguarda la sicurezza è quella degli spogliatoi Cosa significa? Spiega De Filippis: "Capiamo le restrizioni ma non riteniamo giusto che ad usufruire degli spogliatoi possano essere solo i manutentori. Deve essere un diritto di tutti i lavoratori dello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano, tutti devono poter avere il diritto di andarsi a cambiare quando termina il turno di lavoro” conclude il sindacalista Pierluigi De Filippis, rappresentante della Fiom-Cgil.
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