Covid, a Cassino cento casi in cinque giorni. Un morto a Piedimonte

Covid, a Cassino cento casi in cinque giorni. Un morto a Piedimonte
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 17-12-2021 00:00

IL BOLLETTINO - Lo sfogo del dottor Gnesi del Santa Scolastica: "Mentre assistiamo all'inerzia della classe politica locale, allo scaricabarile tra quanti organizzano le feste e quanti dovrebbero dare o negare le autorizzazioni i positivi aumentano vertiginosamente". D'Amato: "Nel Lazio il 30% degli adulti ha eseguito la dose booster". Tutti i numeri delle province di Frosinone e Latina

Sono oltre 200 i nuovi contagi Covid oggi in provincia di Frosinone (tabella in alto). Per la precisione 214: ovvero il 10% dei 2.115 tamponi effettuati. Il record dei nuovi positivi si registra ancora una volta a Cassino: 32 contagi, così come ieri. L'altro ieri erano 16, martedì se ne contavano 13, lunedì 1: da inizio settimana, in cinque giorni, nella Città Martire si sfiorano dunque i cento casi (94 per la precisione).

Aumentano anche i ricoveri: sono 49 a fronte dei 41 di ieri. E si registra un decesso: una donna di 83 anni residente a Piedimonte San Germano con pregresse patologie. In provincia di Latina, invece (tabella in basso) si registrano 180 nuovi casi e un decesso nel comune di Formia.

IL MONITO DI GNESI

Mentre assistiamo all'inerzia della classe politica locale, allo scaricabarile tra quanti organizzano le feste e quanti dovrebbero dare o negare le autorizzazioni i casi aumentano vertiginosamente allargandosi macchia d'olio nell'intera provincia. Tutti sordi gli interlocutori ai quali ho chiesto di rinviare le manifestazioni pubbliche che creano assembramenti difficilmente gestibili in un clima di festa natalizia.

Attratti dalle luci e dalla vanagloria si disinteressano alle sorti della comunità. Intanto i numeri sono impressionanti e la fila dei malati Covid positivi, in attesa di ricovero si allunga a vista d'occhio. In questo momento di massima allerta ci dovrebbero essere scelte coraggiose e responsabili ma probabilmente la ragione ha lasciato il posto all'indifferenza e alla superficialità. Rischiamo di contare altri morti e di azzerare i sacrifici fin qui compiuti per mera incapacità politica. Peccato.

I NUMERI DELLA REGIONE

“Ieri sono state somministrate 61.800 dosi di vaccino e di queste oltre 4.500 sono le prime dosi, un risultato importante. Dobbiamo rapidamente alzare l’argine contro la variante Omicron. Nel Lazio il 30% degli adulti ha eseguito la dose booster e attendiamo indicazioni nazionali per la fascia 12-17 anni che attualmente non è reclutabile per il richiamo. In totale sono state superate 1,4 milioni di dosi booster e complessivamente 10,3 milioni di somministrazioni totali. La campagna pediatrica ha avuto un buon inizio e confidiamo nel lavoro dei pediatri e nella grande attenzione delle famiglie della nostra regione.

Abbiamo un vantaggio da difendere e non dobbiamo abbassare la guardia, il dato che proviene da New York di casi raddoppiati in tre giorni è un elemento da tenere in forte considerazione, peraltro uno dei tre casi di variante Omicron rilevati ieri proveniva proprio dagli Stati Uniti. L’effetto raddoppio potrebbe portare a repentini cambi di scenario”.





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