POLITICA - Il segretario e il presidente del circolo locale scaricano il leader provinciale: "Quanto alla inopportunità politica di ricandidare ancora una volta Francesco De Angelis, in primis il sindaco Salera, nella sua qualità di dirigente di partito, come pure altri dirigenti storici e militanti del Partito cittadino si erano pubblicamente espressi"
Riceviamo e pubblichiamo la nota diramata dal circolo del Pd di Cassino a firma del segretario Romeo Fionda e del presidente Sergio Marandola
Il Circolo del Partito Democratico di Cassino prende atto della durissima e tempestiva nota con la quale il segretario nazionale Enrico Letta ha chiesto le «doverose» dimissioni di Albino Ruberti, capo di gabinetto del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a seguito della diffusione, anche nelle cronache della stampa nazionale, del video relativo alla furibonda lite.
Coinvolto nel gravissimo episodio che - ha sottolineato la nota del Nazareno - «non può restare senza conseguenze» - Vladimiro De Angelis, broker assicurativo, fratello del più noto Francesco, leader provinciale del nostro partito, ex consigliere e assessore regionale, già europarlamentare del Pd, attuale presidente del Consorzio Industriale del Lazio che, a seguito di tale episodio, ha ritirato la candidatura alla Camera, ottenuta in terza posizione nel collegio plurinominale di Lazio 1.
Il deprecabile alterco, video-registrato da una fonte anonima, risale a più di due mesi fa, ed è avvenuto al termine di una cena in un ristorante frusinate alla quale hanno partecipato, oltre ai fratelli De Angelis, anche alcuni noti esponenti provinciali del nostro Partito. E’ evidente che la pubblicazione del video, diffuso con sapiente tempismo all’avvio di questa campagna elettorale, ha lo scopo di delegittimare strumentalmente l’intero PD.
In rappresentanza degli iscritti e dei simpatizzanti del Pd, nel condividere lo sconcerto e il biasimo per le implicazioni etico-politiche di un episodio gravemente lesivo dell’onorabilità del nostro Partito, sia nella sostanza che nella forma - assai prossima al turpiloquio – riaffermiamo una netta presa di distanze dai metodi e dai contenuti di quella rissa verbale, in attesa del chiarimento su tutta la vicenda e sulle gravi allusioni fatte da Ruberti al vaglio della Procura di Frosinone, cui spetta il doveroso compito di verificare, ove vi fossero, responsabilità penali che, come si sa, sono personali.
Quanto alla inopportunità politica di ricandidare ancora una volta Francesco De Angelis, in primis il sindaco di Cassino, Enzo Salera, nella sua qualità di dirigente di partito, come pure altri dirigenti storici e militanti del Pd cittadino si erano pubblicamente espressi. Quindi si rimandano al mittente le speculazioni di chi, cercando di fare di tutt’erba un fascio, maldestramente cerca di trascinare anche il partito di Cassino e finanche l’Amministrazione Comunale nelle responsabilità di tale increscioso episodio.
Del resto, il Circolo cassinate del PD non ha atteso il clamore di quest’ultimo scandalo mediatico per sottolineare la naturale esigenza di un salutare rinnovamento nei metodi e nei modi nella conduzione della linea politica provinciale.
Pertanto, nel ribadire la trasparenza, l’unità e la compattezza del nostro Circolo intorno al sindaco Enzo Salera e alla coalizione del centrosinistra che amministra la città di Cassino, diffidiamo chiunque intenda strumentalizzare questi episodi degenerativi per farne un’arma di discredito nei confronti del Pd cassinate.
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