POLITICA - La consigliera regionale, compagna di Albino Ruberti, rompe il silenzio in una lunga intervista: "C’erano diversità di vedute tra noi zingarettiani e chi voleva appoggiare la candidatura di Daniele Leodori". Ora non esclude di lasciare: "Per la politica non ho fatto un patto col diavolo"
"Io e Albino siamo trasparenti, diciamo sempre la verità. Forse scomoda per qualcuno. Provo un dispiacere profondo all'idea che qualcuno possa aver costruito ad arte questa cosa per colpire qualcun altro. Qualcuno magari persino nel mio partito. E mi chiedo perché, invece di affrontare un dibattito, fai una roba del genere...".
A ormai quasi dieci giorni da quello che è stato ribattezzato il "Ruberti gate" con le urla e le minacce dell'ex capo di gabinetto prima di Nicola Zingaretti in regione Lazio e fino a pochi giorni fa di Gualtieri in Campidoglio nei confronti di Vladimiro De Angelis - fratello del più noto Francesco, leader indiscusso del Pd in Ciociaria, che a causa i quel video ha dovuto rinunciare alla sua candidatura alla Camera - a rompere il silenzio è Sara Battisti, che quella sera era presente alla cena. Non solo perché consigliera regionale del Lazio eletta in Ciociaria e fedelissima della corrente di Francesco De Angelis "Pensare Democratico", ma in quanto compagna di vita di Albino Ruberti.
Sara Battisti rompe il silenzio in una intervista con Virginia Piccolillo pubblicata oggi dal Corriere della Sera. In quell'intervista Sara Battisti ricostruisce l'accaduto, smonta le dietrologie che circolano con insistenza da giorni, ma soprattutto lascia intendere che a far divulgare quel video possa essere stato qualcuno all'interno del suo Partito.
E dice: C’erano diversità di vedute tra noi “zingarettiani” che sosteniamo Enrico Gasbarra e chi, invece, voleva appoggiare la candidatura che c’era appena stata di Daniele Leodori". Proprio ieri, 26 agosto, La Verità e Il Fatto Quotidiano hanno pubblicato i messaggi che il compagno di Battisti, Ruberti, e Francesco De Angelis si erano scambiati su WhatsApp dopo la lite del 1 giugno a Frosinone. "Quello che è successo stasera non va bene, come non va bene la presenza di Leodori. Così si gioca sporco. Sara non lo merita. Io non sarò neutrale", aveva scritto Ruberti, che poi aveva aggiunto: "Da oggi faccio solo cose per Sara e che mi dice Sara. Andate a chiedere a Zingaretti, Leodori, Buschini. Io mi occupo solo di Roma e di quello che mi pare. Con me non si può giocare, per me esiste solo essere diretti".
Alla luce del polverone sollevato dopo quel diverbio del compagno, insinua il dubbio di un complotto ordito dagli alleati di partito: "Leggo che l’ex sindaco di Frosinone dice di aver visto il video. E che avevano provato a darlo anche a loro, e mi domando chi? A che scopo? E se penso che può essere qualcuno del mio partito qualche domanda me la faccio". La giornalista del quotidiano diretto dal ciociaro Luciano Fontana, incalza: "Che domanda?". Lei risponde: "Vale la pena? Io non sono ossessionata dalla politica. Per la politica non ho fatto un patto col diavolo...".
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