TERRITORIO - I residenti si lamentano non solo per il solito eterno dubbio sugli effetti all'esposizione continuata di onde elettromagnetiche ma anche per il deturpamento del paesaggio
Sono scesi sul sentiero di guerra alcuni residenti di una zona in campagna nel comune di S. Apollinare. L'oggetto del contendere, caso non unico in provincia, l'installazione di un ripetitore del segnale telefonico da parte di un noto gestore nazionale. I residenti si lamentano non solo per il solito eterno dubbio sugli effetti all'esposizione continuata di onde elettromagnetiche ma, anche per il deturpamento del paesaggio che a loro giudizio farebbe questa antenna alta ben 32 metri.
Alcuni abitanti della zona si sono rivolti agli uffici comunali ma, secondo quanto da loro stessi dichiarato avrebbero ricevuto in merito "risposte vaghe ed imprecise". Dal comune di S. Apollinare comunque, fanno sapere che l'installazione sorge su un terreno privato ma, nessuno ha risposto sulle autorizzazioni che, presumiamo siano a posto trattandosi di una azienda di livello internazionale.
Qualche residente però non ne vuole proprio sapere di quell'antennona davanti al naso, oltre che pericolosa la ritiene proprio antiestetica ed invita i suoi concittadini ad unirsi alla protesta.
Salvatore Trupiano
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