Le Europee, l'avanzata della destra e i giovani assenti

Opinioni - Secondo i dati dell'Istat del 2022, gli elettori italiani con un'età inferiore ai trent'anni sono poco meno di sette milioni, corrispondenti al 15% del totale dei votanti. Aggiungendo anche coloro che hanno tra i 31 e i 35 anni, si arriva al 21% degli elettori complessivi, mentre quasi quattro quinti degli elettori hanno più di 35 anni. Prima del 9 giugno, le elezioni in Abruzzo domenica saranno un primo banco di prova per capire se la vittoria di Alessandra Todde è stata solo un caso isolato per il centrosinistra o se rappresenta una tendenza più ampia

Le Europee, l'avanzata della destra e i giovani assenti
di autore Angelo Franchitto - Pubblicato: 04-03-2024 13:35 - Tempo di lettura 3 minuti

La forza dei partiti di destra in Europa è innegabile. In molti Paesi del continente stanno ottenendo consensi sempre più ampi, con una crescita costante anche in quelli tradizionalmente più favorevoli alla sinistra. Tuttavia, le recenti elezioni regionali in Sardegna hanno dimostrato che non è detto che questa tendenza sia destinata a proseguire senza intoppi.

La vittoria di Alessandra Todde, esponente del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico, ha destato un certo stupore e gettato nello sconforto i rappresentanti della destra italiana. Con una campagna elettorale incentrata sulle tematiche sociali e ambientali, Todde è riuscita a conquistare un territorio che sembrava destinato a restare saldamente in mano alla coalizione di centrodestra.

Gli elettori hanno premiato la sua proposta di governo basata sulla collaborazione e sul dialogo, relegando i partiti di destra in una posizione marginale. Secondo i dati dell'Istat del 2022, gli elettori italiani con un'età inferiore ai trent'anni sono poco meno di sette milioni, corrispondenti al 15% del totale dei votanti.

Aggiungendo anche coloro che hanno tra i 31 e i 35 anni, si arriva al 21% degli elettori complessivi, mentre quasi quattro quinti degli elettori hanno più di 35 anni.

Questi dati sono particolarmente significativi se si considera che la fascia di età più giovane è quella che ha subito gli impatti più pesanti della pandemia da Covid-19, con la chiusura delle scuole, la precarietà lavorativa e la difficoltà nel trovare un'occupazione stabile. Nonostante ciò, il loro peso politico rimane limitato rispetto alla maggioranza degli elettori che hanno un'età più avanzata. Ma la sfida più importante per i partiti di destra è alle porte. Sicuramente le elezioni europee dell'8 e del 9 giugno potrebbero modificare radicalmente gli equilibri a livello continentale.

Mentre il populismo e l'euroscetticismo sembrano in crescita, anche in Europa centrale e orientale, c'è ancora spazio per una politica basata sui valori democratici e sull'integrazione europea. La vittoria di partiti moderati potrebbe rappresentare un freno a quella deriva autoritaria che minaccia di mettere in discussione i fondamenti dell'Unione Europea.

Le elezioni in Abruzzo domenica saranno un primo banco di prova per capire se la vittoria di Alessandra Todde è stata solo un caso isolato o se rappresenta una tendenza più ampia. Se i partiti di sinistra riusciranno a confermarsi anche in questa regione, sarà un segnale importante per il futuro della politica italiana ed europea.

Resta da vedere se la coalizione di centrodestra riuscirà a invertire la rotta e a riconquistare il consenso degli elettori, oppure se sarà costretta a ridefinire il proprio posizionamento per restare competitiva. Inoltre, la partecipazione politica dei giovani è spesso più bassa rispetto a quella degli adulti, soprattutto per quanto riguarda le elezioni amministrative e le consultazioni locali.

Questo può contribuire a una scarsa rappresentanza dei loro interessi e alla mancanza di politiche mirate a soddisfare le loro esigenze. In ogni caso, che la politica europea è in fermento è una cosa certa, e le elezioni europee potrebbero essere decisive per il futuro del continente. Sarà fondamentale che i cittadini europei siano consapevoli dell'importanza del loro voto e scelgano con attenzione i propri rappresentanti, per garantire una Europa forte, unita e democratica.





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