Stellantis, tra proteste e speranze per il futuro

Economia - Una delegazione di operai di Cassino ha testimoniato la vicinanza a Francesca Felice e nel sit-in ad Atessa ha ribadito la comunione di intenti dell’avanguardia operaia. Intanto l'onorevole Ruspandini plaude alla governance per gli investimenti previsti nel 2025

Stellantis, tra proteste e speranze per il futuro
di Redazione - Pubblicato: 10-03-2024 10:06 - Tempo di lettura 3 minuti

Una nutrita delegazione di operai Stellantis di Cassino, ha partecipato al sit-in era fuori ai cancelli dello stabilimento di Atessa a testimoniare la vicinanza a Francesca Felice e a ribadire la comunione di intenti dell’avanguardia operaia. Non indietreggiare nella difesa dei diritti dei lavoratori e fronteggiare uniti qualsiasi atto repressivo e punitivo nei confronti di chi, come tanti altri attivisti e militanti sindacali, questi diritti li difendono da anni.

In una nota il sindacato di base FlmU-Cub spiega: "All’interno delle fabbriche, dove la repressione c’è sempre stata, oggi ci sono elementi che contraddistinguono il passato: un clima politico favorevole alla repressione, soprattutto in questi ultimi due anni. Di fatto, all’atto dell’insediamento al Governo, la presidente del Consiglio Meloni disse “lasceremo fare alle imprese”. E gli imprenditori padronali stanno agendo oggi più di ieri, con l’aumento esponenziale di contestazioni disciplinari e licenziamenti.

- Altro elemento è l’accelerazione che ha preso lo smantellamento dell’industria automotive con Stellantis, la quale sta iniziando a smantellare tutti gli stabilimenti. Un processo lento in cui lo sfruttamento deve aumentare. Quindi proprio in questo momento le avanguardie devono stare fuori

La giornata dell'otto marzo è stata una giornata di sostegno alle avanguardie come Francesca. Avanguardie, le quali in questo momento storico vanno tutelate, in quanto devono essere la voce degli sfruttati e devono raccontare fuori i cancelli cosa avviene dentro i luoghi di lavoro e di sfruttamento. Le repressioni vanno combattute anche con queste lotte e presidi. In quanto non possiamo pensare che il conflitto sociale tra padrone e operaio venga disciplinato solo dalla magistratura.

Queste manifestazioni sono importantissime. Questo gemellaggio Cassino ed Atessa è un viatico per portare avanti queste battaglie. Stellantis insieme ai collaborazionisti firmatari di contratto con il licenziamento di Delio e Francesca ha mostrato il suo vero volto. L’8 gennaio e ieri 8 marzo ad Atessa, così come il 15 febbraio presso lo stabilimento di Cassino, abbiamo avuto occasione di legare ed unire sigle sindacali diverse, un unione che non si aveva da anni.

Hanno espresso la loro solidarietà e hanno partecipato anche delegazioni da parte del M5S, On. Daniela Torto e Ilaria Fontana, la consigliera di Lanciano Rita Aruffo di Alleanza Sinistra e Verdi, Michele Marino di Sinistra Italiana, Diego Bossi di Alternativa Comunista, Antonio Felice di Resistenza Popolare, operai della Pirelli di Bollate (MI), sindaco Graziani di Paglieta. La giornata si è conclusa con un unico intento: Delio e Francesca rientreranno in fabbrica e non rientreranno con le mani in tasca ma con i pugno alzato e con al suo seguito gli operai. Perché è giusto che rientrano in fabbrica!"

LA NOTA DI RUSPANDINI

Ottimismo su Stellantis vine invece espresso dall'onorevole Massimo Ruspandini che dice: "Con le dichiarazioni di ieri dell’AD di Alfa Romeo Jean-Philippe Imparato, Cassino e tutta la nostra provincia tornano a sperare in un rinnovato impegno di Stellantis per lo stabilimento di Piedimonte San Germano. 

La circostanza che nel sito produttivo dell’azienda automobilistica centro propulsore e di sviluppo anche per tutta una serie di industrie dell’indotto verranno costruite la Stelvio e la Giulia rappresenta un nuovo inizio per un comprensorio strategico per tutta l’economia laziale. Da parte mia non posso che esprimere il plauso alla governance della multinazionale per questa importantissima scelta di politica aziendale frutto evidentemente anche della fiducia riposta nei confronti del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del nostro Governo e delle politiche di sviluppo economico che coraggiosamente sta portando avanti pur nella difficile congiuntura internazionale.

Sono sicuro che Cassino e tutta la provincia di Frosinone si faranno trovare pronte a questa nuova fase della propria storia industriale cercando di innescare un processo virtuoso di crescita, sviluppo e occupazione offrendo opportunità alle imprese, alle famiglie e ai giovani del nostro territorio.

Lo dichiara in una nota il deputato e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Massimo Ruspandini





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