Opinioni - Il presidente del consiglio provinciale, in odore di di un assessorato alla Regione Lazio, è attivissimo . La promessa del senatore Fazzone e quel che potrebbe accadere a breve...
Era il 15 marzo 2024, a Frosinone si tenne un direttivo di Forza Italia alla presenza del coordinatore regionale il Sen. Claudio Fazzone che, tra le altre cose, annunciò la candidatura alle elezioni europee di Rossella Chiusaroli nella lista di Forza Italia. Fin qui la discussione filò liscia con l’approvazione di tutti.
Poi il senatore Fazzone disse che a Forza Italia, visti i numeri crescenti in Consiglio regionale, toccherà un nuovo assessorato regionale e che lo darà alla provincia di Frosinone; e già a questo punto il buon Gianluca Quadrini, iniziò a scaldare i motori, si sentivano i pistoni che salivano e scendevano ed i giri del motore che aumentavano sempre di più. Poi il senatore Fazzone disse chiaramente che se fossero usciti dei buoni risultati sulla terna proposta da Forza Italia, Quadrini sarebbe stato indicato come il prossimo assessore regionale. Questa affermazione fu come uno start in una gara di Formula 1, Fazzone nel girarsi verso Quadrini, si accorse che era già sparito, era già partito per organizzare il comitato elettorale in favore di quella terna proposta dal Sen. Fazzone: Tajani, Chiusaroli, De Meo.
Il senatore rimase stupito dalla velocità di Quadrini già proteso in una campagna elettorale che non era ancora iniziata.
E così, dopo il successo alle ultime elezioni provinciali, con indosso ancora la fresca fascia azzurra, Quadrini iniziò a girare tutti i Comuni in lungo ed in largo per dimostrare che il suo impegno era chiaro, forte e coerente con le indicazioni del Sen. Fazzone. Inutile dire che il primo risultato controllato sia quello il Comune luogo di residenza di Quadrini, dove la terna era chiarissima come chiaro era stato l’impegno di Quadrini in tutta la provincia: ad Arpino non solo FI prende quasi il 21% ma Tajani prende 336,Chiusaroli 328 e De Meo 279. Anche in altri Comuni di una certa importanza dove l’opera di Quadrini, insieme a quella dei sindaci, è risultata determinante per i risultati ottimi della terna di Forza Italia.
Quadrini conosce benissimo il carattere del sen. Fazzone e sa bene che mantiene sempre gli impegni, il risultato è stato portato, l’impegno è stato chiaro e la missione portata a termine, ma il Sen Fazzone dovrebbe avvisare Quadrini che la campagna è finita, perché è ancora in frenetico movimento alla ricerca di voti e di nuovi aderenti a FI, impazza sui social, dà il benvenuto ad un nuovo Consigliere provinciale, sprona la Provincia a ripulire alcune strade provinciali, partecipa da leader alla direzione provinciale di Forza Italia, è attivissimo in ANCI Lazio da vicepresidente regionale.
Figuriamoci cosa potrà mai combinare da assessore regionale!
Pare che abbia già dato mandato ad un sarto di fiducia di preparare una nuova fascia da assessore regionale, sempre con l’azzurro di Forza Italia ma che non si confonda con l’azzurro della fascia da Presidente del Consiglio provinciale di Frosinone, una fascia personalizzata come le targhe delle auto negli USA, alcuni confidenti dicono che sotto la fascia abbia fatto ricamare il nominativo di Tajani e di Fazzone con dei cuoricini! Ma per scaramanzia tiene tutto riservato!
Adesso è tutto nelle mani del Sen. Fazzone e nei rapporti complicati con questa Giunta regionale, che diciamo la verità, non è che stia brillando molto, a prescindere da Quadrini sarebbe necessaria una rivisitazione complessiva. Forza Italia in Ciociaria ha ottenuto un lusinghiero successo: sfiora il 13%, forse questo assessorato se lo merita Quadrini, se lo meritano i Sindaci ed il popolo di Forza Italia.
A Quadrini un solo consiglio “saper vivere da morti” perché in politica gli agguati sono all’ordine del giorno e non è un mistero che sulla sponda del fiume ci possa essere qualcuno in attesa...
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