Politica - A richiederlo è il presidente del Consiglio provinciale Gianluca Quadrini che oggi ha scritto al ministro Urso. Evangelista e Sebastianelli chiedono la riunione dell'assise anche a Cassino: "Servono 5 consiglieri per richiedere la seduta? Vero, ma la presidente Di Rollo può convocarlo ugualmente, se poi non ritengono che la questione sia grave..."
Il lungo stop di Stellantis, le ripercussioni sull’indotto e il grido d’allarme dei sindacati sul futuro dello stabilimento di Cassino fanno scattare anche la mobilitazione della classe politica. A Cassino i consiglieri comunali di opposizione Franco Evangelista e Giuseppe Sebastianelli hanno chiesto un Consiglio comunale straordinario sul tema. Il sindaco di Villa Santa Lucia Orazio Capraro nei giorni scorsi ha invece rivolto un appello al primo cittadino di Cassino, chiedendogli di convocare la Consulta dei sindaci del Lazio Meridionale per stabilire le iniziative da mettere in campo per la salvaguardia dei posti di lavoro.
Il presidente della Consulta Enzo Salera ha quindi convocato tutti i sindaci per martedì 10 settembre. All’ordine del giorno anche altre tematiche, come l'emergenza cinghiali, ma priorità sarà data al tema del lavoro ed in particolar modo alla crisi di Stellantis: i cancelli dello stabilimento, lo ricordiamo, sono chiusi dallo scorso 30 luglio e gli operai torneranno in fabbrica solo il 16 settembre, dopo uno stop di quasi 50 giorni.
“La riunione della Consulta dei sindaci - spiega Capraro - serve per ottenere risposte chiare ed esaustive e soprattutto per poter avere un quadro preciso della situazione occupazionale: dobbiamo essere compatti e fare squadra. E, se necessario, arrivare fino al Mimit per far valere le nostre ragioni”.
Le ripercussioni della lunga serrata di Stellantis si fanno già sentire sull’indotto: Tiberina, una delle fabbriche più grandi e importanti della componentistica, con circa 300 dipendenti, ha chiesto per la prima volta il contratto di solidarietà per i suoi dipendenti. In crisi anche la Lear e la MA, divisione di Cln Group, con i suoi 60 dipendenti intimoriti dal calo delle commesse per le future produzioni.
Sempre a settembre potrebbe svolgersi il Consiglio comunale straordinario: regolamento alla mano, servirebbero almeno un quinto dei consiglieri per richiedere un Consiglio comunale. Nello specifico, a Cassino, servirebbero in calce alla richiesta 5 firme, essendo l’assise composta da 25 consiglieri. “Non abbiamo chiesto le firme agli altri colleghi di opposizione perché su un tema così importante e delicato crediamo sia d’obbligo discuterne in assise - spiega Franco Evangelista - ragion per cui ci auguriamo che la presidente Di Rollo lo convochi il prima possibile”.
Intanto il Presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone. Quadrini, scrive al Ministro dello Sviluppo Economico, alla Regione Lazio e ai Sindaci della Provincia: convocazione urgente di un tavolo sulla situazione dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano
Il Presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone, Gianluca Quadrini, ha inviato in data di ieri una lettera ufficiale al Ministro dello Sviluppo Economico, l’on Adolfo Urso, al Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, al Vicepresidente della Regione, Roberta Angelilli, e ai Sindaci della Provincia di Frosinone, richiedendo la convocazione urgente di un tavolo di confronto sulla situazione critica dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano. La recente comunicazione da parte dell’azienda riguardante la sospensione delle attività fino al 16 settembre ha innescato un crescente allarme tra le migliaia di lavoratori coinvolti, aggravando una situazione già delicata per l’intero territorio provinciale.
"In qualità di Presidente del Consiglio provinciale," dichiara Quadrini, "non posso che esprimere la mia profonda preoccupazione per il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie, così come per l’economia locale, che risentirà inevitabilmente delle ripercussioni di questa sospensione produttiva. È imprescindibile che tutte le istituzioni coinvolte si riuniscano con urgenza per affrontare questa crisi e lavorare a una soluzione che possa salvaguardare i posti di lavoro e garantire la continuità produttiva del sito di Piedimonte San Germano."
Quadrini, ha inoltre avanzato la proposta di un Consiglio Provinciale Straordinario, aperto alla partecipazione delle istituzioni regionali e nazionali, per discutere e mettere in atto le misure necessarie a fronteggiare la crisi. "Non possiamo permetterci di rimanere inerti di fronte a questa situazione. Il nostro territorio, già duramente colpito dalla crisi economica, non può sostenere ulteriori perdite occupazionali. È necessario che da questo incontro emerga una linea d’azione concreta e condivisa, che possa offrire una prospettiva di stabilità e sviluppo per l’intera provincia."
Il Presidente del Consiglio Provinciale ha concluso sottolineando l’importanza di una risposta rapida e coordinata: "Il tempo è un fattore critico. Ogni giorno che passa senza una soluzione rischia di peggiorare irrimediabilmente la situazione. Confido nella collaborazione di tutte le parti coinvolte affinché si possa arrivare quanto prima a una soluzione concreta e sostenibile."
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