Scuola e Università - L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto PRIN, coordinato dal Professor Maurizio Esposito dell'Unicas e si rivolge agli over 65 delle città di Cassino e Verona con l’obiettivo di migliorare le competenze digitali e sanitarie. In calendario nove lezioni da dicembre a maggio 2025. Tutti i dettagli
L’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, in partenariato con l’Università degli Studi di Verona e con il supporto del Comune di Cassino, è lieta di annunciare l’avvio del corso Ageing, health literacy and digital skills through the Pandemics. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto PRIN, coordinato dal Professor Maurizio Esposito e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (Bando PRIN 2022 - PNRR), e si rivolge agli over 65 delle città di Cassino e Verona con l’obiettivo di migliorare le competenze digitali e sanitarie, promuovendo inclusione sociale e prevenzione dei rischi associati a future emergenze sanitarie.
Finalità queste che hanno trovato la condivisione piena degli assessori cassinati alla Cultura e Digitalizzazione, Gabriella Vacca, e ai Servizi Sociali, Francesca Calvani, che hanno coinvolto i presidenti dei cinque centri anziani cittadini per veicolare l’informazione e sensibilizzare gli anziani in merito alla bontà dell’iniziativa.
Il corso, di natura interattiva e pratica, si articolerà in 9 lezioni che si terranno da dicembre 2024 a maggio 2025. Ogni incontro sarà dedicato a temi specifici, come l’uso di dispositivi digitali, la sicurezza online, la gestione di servizi sanitari digitali e le relazioni virtuali contribuendo a creare una comunità più inclusiva e resiliente.
Un elemento distintivo del progetto è il suo approccio inclusivo e intergenerazionale, che vede il coinvolgimento di giovani digital animators, tutor under 25, formati appositamente, che affiancheranno gli anziani durante il percorso, creando un ponte generazionale che possa favorire la condivisione di competenze e l’empowerment reciproco.
Questa iniziativa intende rappresentare un importante passo avanti nella riduzione del divario digitale, coniugando innovazione tecnologica, salute e inclusione sociale per migliorare concretamente la qualità della vita delle persone anziane.
Il progetto intende stimolare ulteriori interventi educativi e sociali, creando un ecosistema di collaborazione tra istituzioni accademiche, amministrazioni locali e cittadini.
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