Ranaldi studi il Regolamento del Consiglio prima di fare insinuazioni

Cassinate - Il presidente del Consiglio comunale di Cervaro Giuseppe Risi replica all'esponente dell'opposizione: "La sua scelta di abbandonare l’aula durante la riunione, seppur legittima, appare francamente incomprensibile per il fatto che come maggioranza non ci siamo mai negati al confronto"

Ranaldi studi il Regolamento del Consiglio prima di fare insinuazioni
di autore LeggoCassino.it - Pubblicato: 02-01-2025 17:04 - Tempo di lettura 2 minuti

Il Presidente del Consiglio Comunale di Cervaro risponde a tono all’accusa del Consigliere di minoranza Ranaldi, accusa manifestata con un’uscita dall’aula per protesta nell’ultima seduta. (LEGGI QUI: Cervaro, scintille in Aula: "Il presidente non conosce il regolamento").

"Ritengo doveroso intervenire - spiega il presidente - in quanto il comunicato rilasciato dal consigliere di minoranza dipinge un quadro dei rapporti istituzionali all’interno del consiglio non corrispondente alla realtà, mentre palesa una totale inadeguatezza e non conoscenza del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, e viola i principi di correttezza e di rispetto delle norme che lo disciplinano, come ampiamente dimostrato in aula consiliare nella seduta del 30 dicembre.

Pertanto invito Ranaldi a "studiare" prima di cimentarsi in affermazioni che vogliono solo insinuare il dubbio, e a consultare gli articoli che il Regolamento contempla così da evitare interpretazioni distorte, inopportune e speculari.

Ho molto rispetto dei ruoli e delle persone, ho invitato molte volte i consiglieri ad un dialogo diretto, pacifico e sereno rinnovando la mia disponibilità a riceverli anche in ufficio, ricordando che la funzione di Presidente dell’Assise Civica è quello di garanzia per tutti i Consiglieri, per cui prendo atto che qualcuno non possa essere ispirato al rispetto delle norme comportamentali e dei Regolamenti vigenti, dogmi che il Sottoscritto ha sempre seguito nell’esercizio delle proprie funzioni nel rispetto dei principi di imparzialità, di democraticità, e di uguaglianza.

Ranaldi, quindi, è pregato di non raccontare ciò che fa comodo a lui, anche perché, fino all’infinito, avremo sempre tutti i motivi e gli atti per smentirlo, anche se è lapalissiano il tentativo maldestro di distogliere l’attenzione dalla pessima figura consumata durante l’ultimo Consiglio Comunale, a seguito della risposta precisa ed articolata ottenuta dall’Assessore Pontone, la quale  ha confermato la scarsa attinenza del Consigliere Ranaldi con l’operatività amministrativa, mostrandosi sprovveduto al cospetto di quello che è il principio che regola i lavori consiliari, e dalla sua stessa interrogazione da cui  anche il resto della minoranza si è dissociata.

Dunque la scelta di Ranaldi di abbandonare l’aula durante la riunione, seppur legittima, appare francamente incomprensibile per il fatto che come maggioranza non ci siamo mai negati al confronto, anzi auspichiamo però che tale confronto avvenga su temi davvero rilevanti per la nostra Comunità e il suo futuro, ad esempio come i progetti messi in campo e realizzati dall’Amministrazione Comunale in questi anni.
 





Articoli Correlati


cookie