Economia - Questa mattina, primo giorno di lavoro del 2025 per Stellantis, è ripresa la manifestazione dei 32 addetti della società di pulizie dello stabilimento che ancora non hanno certezze in merito al loro futuro e al rinnovo dell'appalto e rischiano il licenziamento. E arriva anche la Rai
Un nuovo anno si apre all'ombra dell'incertezza per 32 lavoratori della società di pulizie dello stabilimento Stellantis di Cassino. Stamani, primo giorno lavorativo del 2025, i dipendenti sono tornati a manifestare davanti all'ingresso 1, riprendendo il sit-in iniziato nelle settimane scorse.
"La nostra presenza qui è un segnale chiaro: non molleremo finché non avremo garanzie concrete sul nostro futuro", ha dichiarato Gennaro D'Avino, segretario provinciale della Uilm. "Abbiamo promesso ai lavoratori di sostenerli in questa difficile battaglia e manterremo fede al nostro impegno".
Lo stallo
I 32 addetti, impiegati nella pulizia degli stabilimenti, vivono con ansia il rinnovo dell'appalto e temono di perdere il posto di lavoro. "Non abbiamo ricevuto alcuna notizia ufficiale né sulla nostra sorte, né su quella dei colleghi della De Vizia", continua D'Avino. "Questa situazione di stallo è inaccettabile e non possiamo permetterci di abbassare la guardia".
La protesta dei lavoratori ha già suscitato l'attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni locali. La Uilm ha lanciato un appello all'azienda e alle istituzioni affinché si intervenga al più presto per trovare una soluzione che tuteli i diritti dei lavoratori e garantisca la continuità occupazionale.
Cosa è in gioco?
La vertenza dei lavoratori delle pulizie di Stellantis si inserisce in un contesto più ampio di precarietà e incertezza lavorativa che coinvolge numerose aziende del settore automotive.
La crisi economica e la transizione verso l'elettrico stanno mettendo a dura prova il comparto, con conseguenti riorganizzazioni aziendali e tagli al personale.
Le richieste dei lavoratori
I lavoratori chiedono certezze sul futuro del loro impiego e il rinnovo dell'appalto con le stesse condizioni contrattuali. Inoltre, sollecitano un tavolo di confronto con l'azienda e le istituzioni per trovare una soluzione condivisa e garantire la tutela dei loro diritti.
La protesta dei lavoratori proseguirà fino a quando non saranno ottenute risposte concrete. La Uilm ha annunciato nuove iniziative per sostenere la mobilitazione e aumentare la pressione sull'azienda. E questa mattina davanti ai cancelli dello stabilimento sono arrivate anche le telecamere di Rai Tre del Tgr Lazio.
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