Indotto Stellantis, De Vizia: si aprono spiragli per evitare i licenziamenti

Economia - Oggi sarebbe scaduta la proroga e senza rinnovo dell'appalto 32 lavoratori sarebbero andati casa. Si tenta con un'ultima offerta al ribasso: mercoledì 5 febbraio il giorno della verità. Un'agonia prolungata o una piccola fiamma nell'oscurità?

Indotto Stellantis, De Vizia: si aprono spiragli per evitare i licenziamenti
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 31-01-2025 13:26 - Tempo di lettura 2 minuti

La vertenza De Vizia continua a tenere tutti col fiato sospeso. Sono ore decisive, le ultime ormai, per provare a salvare i 32 posti di lavoro. Oggi sarebbe scaduta la proroga e senza rinnovo dell'appalto 32 lavoratori sarebbero andati casa (LEGGI QUI: De Vizia, tutti a casa: Stellantis internalizza il servizio).

L’incontro che si sarebbe dovuto svolgere ieri in regione Lazio è stato posticipato alle 10.30 di mercoledì 5 febbraio. Quel giorno, saranno due le strade da percorrere: chiudere la procedura di licenziamento che si è aperta lo scorso mese di novembre, quando Stellantis aveva comunicato a De Vizia di voler internalizzare il servizio di pulizie siglando quindi l’intesa per una cassa integrazione di 12 mesi per cessata attività, o, come sperano sindacati e lavoratori, discutere solamente i nuovi ammortizzatori sociali da concedere alle maestranze. Significa, cioè, che i posti di lavoro sarebbero salvi, almeno per tutto il 2025.

Il futuro di 32 padri di famiglia è in queste ore nelle mani della dirigenza Stellantis di Piedimonte San Germano che l’altroieri, 29 gennaio, ha chiesto a De Vizia di presentare una nuova offerta migliorativa, cioè al ribasso. Tale proposta arriverà in giornata sulla scrivania del direttore di stabilimento che, a sua volta, entro i primi giorni della prossima settimana, prima dell'incontro il 5 febbraio in regione Lazio con i sindacati, dovrà far sapere se tale proposta è accettata o rifiutata, come le precedenti fatte fino ad ora. 

In questo secondo caso, nell’incontro di mercoledì si andranno a sancire in maniera definitiva i licenziamenti dopodiché 32 lavoratori interni di Stellantis verranno impiegati nel settore pulizie, non essendoci più il contratto in vigore con De Vizia. Al contrario si prosegue mettendo fine alla vertenza De Vizia, ma da quel che trapela non sarà comunque indolore. 

Nella proposta migliorativa, De Vizia dovrà infatti rivedere le spese per il personale, significa cioè che alcuni posti di lavoro potranno andare comunque persi o, nella migliore delle ipotesi, ci sarà un massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali con nuova ‘solidarietà’ in regime di ‘rotazione’ e cioè con uno stipendio decurtato rispetto all’attuale. 

E intanto, sempre a propositi di indotto Stellantis e sempre il 5 febbraio, una delegazione di sindacalisti di Cassino prenderà parte, insieme ad un’ampia rappresentanza di lavoratrici e lavoratori dell’industria metalmeccanica, ad una manifestazione europea a Bruxelles organizzata dal sindacato europeo dell’industria. Si alterneranno sul palco le delegate e i delegati delle diverse realtà industriali più rappresentative e saranno presenti alla manifestazione i segretari generali di Fim, Fiom, Uilm, Ferdinando Uliano, Michele De Palma, Rocco Palombella e i segretari generali di Filctem, Femca, Uiltec, Marco Falcinelli, Nora Garofalo, Daniela Piras.

“Transizione ecologica sì, ma con diritti e investimenti” è l'ultimatum dei sindacati che chiedono inoltre di investire nella formazione delle lavoratrici e dei lavoratori per garantire una giusta transizione ed evitare licenziamenti. E mettono in guardia: “La deindustrializzazione non è più una minaccia, ma una realtà”.
 





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