Piove sul bagnato per gli operai Stellantis: premio di risultato più che dimezzato

Economia - Alle tute rosse dello stabilimento verranno erogati meno di 700 euro a fronte dei quasi 1.800 degli anni precedenti. I sindacati: "Forte delusione". E come se non bastasse, il fermo produttivo rischia una proroga: i cancelli potrebbero infatti non riaprire il 10 marzo. L'indotto invece respira: in arrivo 16 milioni di euro. Tutti i dettagli

Piove sul bagnato per gli operai Stellantis: premio di risultato più che dimezzato
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 28-02-2025 11:00 - Tempo di lettura 3 minuti

Piove sul bagnato per gli operai Stellantis dello stabilimento di Piedimonte San Germano: il premio di risultato del 2024 si dimezza di oltre il 60% rispetto a quello maturato negli anni precedenti. Se fino al 2023, infatti, le tute rosse Alfa Romeo potevano godere di un premio di risultato pari a circa 1.800 euro, quest'anno Stellantis erogherà una cifra media di 676 euro.  Più precisamente, l'erogazione sarà pari a 630 euro per la prima area professionale, 676 euro per la seconda area professionale e 830 euro per la terza area professionale. 

Insomma, come se non bastasse la delusione per le buste paga decurtate dagli ammortizzatori sociali, anche il premio di risultato che verrà erogato ad aprile si assottiglia più di quanto si sia dimezzata la produzione che nel 2024 ha fatto segnare, per quel che riguarda il sito pedemontano, una flessione del 45% rispetto all'anno precedente. 

La decisione della multinazionale in merito all'erogazione del premio di risultato ha trovato la forte contrarietà dei sindacati. In una nota congiunta, infatti, Fim-Uilm-Fismic-Uglm e Agcfr mostrano il loro disappunto. "Esprimiamo forte delusione per l'andamento del gruppo e per l'importo del premio, di cui nella trattativa di rinnovo del Contratto Collettivo specifico di Lavoro chiediamo un doveroso aggiornamento; e se è connaturata ad un premio la natura variabile, è però odiosa la presenza di un parametro soglia che non permette il recupero dell'intero pagamento spiegano i sindacati.

E sempre i rappresentanti dei lavoratori rilevano poi come "la corsa verso l'elettrico forsennata ed acritica ha colpito l'industria europea tutta e Stellantis in particolare. Chiediamo di recuperare le motorizzazioni di cui fino a poco tempo fa eravamo leader, di puntare non solo sulle elettriche ma anche sulle ibride che devono essere rapidamente messe in produzione in tutti gli stabilimenti italiani".

Ma le cattive notizie non finiscono qui, per gli operai dello stabilimento di Cassino dove in questi primi due mesi del nuovo anno si è lavorato solamente per 13 giorni.  I cancelli resteranno chiusi anche la prossima settimana, dovrebbero riaprire lunedì prossimo, 10 marzo. Ma il condizionale è più che mai d'obbligo perché secondo fonti interne alla fabbrica, la prossima settimana la dirigenza Stellantis di Cassino potrebbe comunicare altri giorni di fermo sempre per mancanza di commesse, ragion per cui i cancelli si apriranno, verosimilmente, solo nella seconda metà del mese di marzo. 

L'unica buona notizia arriva dalla Regione che insieme ad Unindustria ha presentato il Piano Industriale del Lazio. La vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli ha annunciato che "per il 2025 saranno stanziati oltre 550 milioni di euro di risorse europee per sostenere il piano industriale. A tale importo - ha sottolineato - si aggiungono circa 16 milioni di euro del bilancio regionale per sostenere gli investimenti delle imprese della filiera automotive. Entro il mese di marzo sarà inoltre presentata la legge sul consorzio industriale unico del Lazio, strumento deciso per l'attuazione delle politiche di sviluppo della Regione". 

Le fabbriche della componentistica di primo e secondo livello, ovvero quello comunemente definito indotto Stellantis avrà dunque importanti risorse che, da quel che si apprende, serviranno alle aziende anche per eventuali riconversioni e per aiutare gli imprenditori in questa fase di difficoltà dove gli ammortizzatori sociali stanno per volgere al termine.

"Noi non finanziamo le multinazionali come Stellantis, ma finanzieremo l'indotto. Stiamo elaborando i bandi relativi, che presenteremo, ma parliamo di 16 milioni per sostenere la filiera dell'indotto Stellantis e l'Automotive" ha detto la vicepresidente del Lazio e assessore regionale allo Sviluppo Economico, Roberta Angelilli, che infine ha aggiunto: "La prossima settimana saremo a Bruxelles, anche con Unindustria, a giugno presenteremo la piattaforma operativa per l'attrazione degli investimenti e a settembre ci saranno gli stati generali della logistica".





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