Politica - Indagini sul sindaco e trame politiche all'ombra del Palazzo: incombono le provinciali e le regionali, non è un mistero che il primo cittadino di Cassino aspiri ad una candidatura. Ma deve fare i conti con chi, nell'ambiente, tenta di ostacolarlo...
Al netto delle indagini della Procura della Repubblica di Cassino che stabiliranno se il sindaco di Cassino, Enzo Salera, debba o meno essere rinviato a giudizio, c'è la parte relativa a quella che è l'opinione pubblica, ovvero l'impatto che una notizia come quella circolata ieri sul conto del primo cittadino cassinate può avere sulla città, sul diretto interessato, e soprattutto sulla politica.
Un vecchio arnese della politica cassinate, a quanto pare passata, anche se lui non si vuole rassegnare, già da qualche giorno se ne andava in giro per le redazioni cassinati dei giornali, anche on line, proprio per veicolare al pubblico la notizia che, nelle intenzioni di questo fallito della politica, avrebbe dovuto azzoppare il sindaco Enzo Salera.
Perchè? Non è un mistero che nel 2026 il primo cittadino cassinate ambisce alla poltrona di presidente della provincia, una poltrona che fa gola a parecchi soggetti, basti pensare che in un futuro prossimo, tanto per fare un esempio, palazzo Gramsci dovrà gestire le gare di appalto per i famosi finanziamenti sulle scuole della provincia, o anche assunzioni all'Apef, l'agenzia di competenza provinciale.
E poi ci sono le regionali: come in una partita di scacchi se, il presidente della regione Rocca, dovesse scegliere di andare in parlamento nel 2027, Enzo Salera potrebbe continuare a fare il sindaco della città e candidarsi ad uno scranno di via della Pisana. Enzo Salera viaggia forte, i cassinati lo amano, certo ha i suoi difetti e non sempre le sue decisioni sono condivisibili ma, per toglierlo da mezzo con argomentazioni politiche è complicato.
Ed allora ecco la delazione, il dileggio, il sospetto, il poter dire "so tutti uguali" ma, non per sete di giustizia ma solo e soltanto per tentare di non farlo correre, di fermarlo ancora prima di partire.
La Procura cassinate però, ha degli ottimi magistrati che se ne sbattono dei giochetti politici di qualche povero disgraziato, e vanno avanti ma, per il bene della verità e della giustizia. Davvero però.
Articolo precedente
Denso Cassino, stop allo sciopero: un sospiro di sollievo tra luci e ombreArticolo successivo
La memoria perduta: addio a Roberto Molle, voce della Battaglia di Cassino