Nazionale - Dalla rivoluzione di Tocqueville alla sfida della disinformazione: gli Stati Uniti tra passato e presente
Mentre negli Stati Uniti si vive il democratico momento della transizione del potere da un presidente al suo successore, voglio cogliere l'occasione per fare una riflessione sul concetto moderno di "democrazia."
In America, l'elezione di Donald Trump avviene in un periodo in cui, tanto si parla di diritti civili, e di politicamente corretto. Questi temi rendono più difficile, da parte del partito democratico americano, parlare a un grande fetta degli elettori. Esiste difatti una parte della società statunitense che non accetta certi discorsi, e non ha più fiducia nel loro messaggio. Lo scorso novembre da parte della metà di coloro che si sono recati alle urne, c’è stata sicuramente una reazione agli eccessi di quella visione pro-diritti.
Un punto di vista che Trump ha enfatizzato. Intanto, nel suo discorso di addio, il presidente uscente, Joe Biden chiede al popolo americano unità e avverte sui rischi della disinformazione, che indica come rischi per la democrazia, la libertà, i diritti fondamentali e la libertà di stampa. Lo stesso presidente Democratico evidenzia come il sistema di separazione e di equilibrio dei poteri in America ha preservato la democrazia negli USA per quasi 250 anni, il periodo più lungo di qualsiasi altra nazione a livello globale.
Ma la democrazia è pur sempre un esperimento audace, con un equilibrio precario. L'idea moderna di democrazia nasce tra il 1835 e il 1840, con Alexis de Tocqueville che scrive la sua opera maggiore, "La democrazia in America". Un lavoro nel quale analizza la rivoluzione democratica. La democrazia viene studiata sotto lo specifico assetto sociale dell'abbattimento delle barriere di ceto e dei privilegi dinastici, che è tipico delle società aristocratiche con un ordine statico. Nelle società democratiche si favorisce una certa mobilità sociale, leggi paritarie che abbassano le barriere tra gli uomini, si dividono le proprietà, si divide il potere, le intelligenze si eguagliano.
Tuttavia, ancora oggi la rivoluzione democratica sempre bisogno di essere educata, in modo da correggere i suoi difetti e risaltare i pregi. In conclusione, la forza dell'idea moderna di democrazia è nell'adattamento dei governi nazionali, e passa attraverso il riconoscimento dei diritti universali e la sicurezza di poterli mantenere.
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