Valle dei Santi - Comitato e Legambiente uniti per difendere il territorio da devastazione ambientale, inquinamento e rischi per la sicurezza. Firma la petizione entro il 10 aprile
Il “Comitato per la Liberazione dei Diritti dei Cittadini e la Restaurazione dei Doveri delle Istituzioni” lancia un appello alla cittadinanza per impedire l’apertura di una cava d’argilla in località Morelle. Il progetto, che prevede lo sfruttamento di circa cinquanta ettari di terreno, desta forte preoccupazione tra i residenti, preoccupati per il devastante impatto ambientale e sociale che potrebbe derivarne.
Dall’analisi della documentazione della zona, cartografica e tecnica disponibile, emergono diversi elementi critici:
Questi elementi rafforzano la necessità di una verifica approfondita da parte delle istituzioni e di un confronto trasparente con la cittadinanza prima di procedere con qualsiasi autorizzazione.
Appello dei cittadini e di Legambiente
I sottoscritti cittadini di San Giorgio a Liri, in collaborazione con il Circolo Legambiente di Frosinone, consapevoli dell'importanza della salvaguardia ambientale del territorio, avendo appreso da voci precise e circostanziate circolanti da alcuni mesi di un progetto per la realizzazione di una cava d'argilla in Località Morelle, si rivolgono al Sindaco e al Consiglio Comunale affinché non venga concesso alcun benestare a iniziative come quella ventilata, che pregiudicherebbero in maniera probabilmente irreversibile l'integrità delle nostre colline e il loro valore paesaggistico.
Chiedono altresì che l'Amministrazione del Comune di San Giorgio a Liri manifesti fermamente la sua contrarietà verso nuovi progetti di attività estrattive nel territorio comunale e si attivi nelle sedi opportune affinché i processi autorizzativi che saranno eventualmente avviati si concludano con un diniego totale e definitivo.
Dobbiamo ricordare che il nostro territorio già soffre dell'impatto ambientale derivante dalle cave già presenti. Peraltro, alcune di esse risultano ormai dismesse da anni, senza che si sia provveduto alle necessarie attività di ripristino previste dalla normativa vigente.
Le attività estrattive comportano impatti significativi, tra cui:
Per tutte queste ragioni, i sottoscritti cittadini fanno appello alla sensibilità e autorevolezza delle istituzioni, chiedendo un’azione decisa per scongiurare ulteriori scempi ambientali nelle nostre amate colline. Chiediamo inoltre che si proceda senza indugio con le azioni necessarie per il ripristino ambientale delle cave di calcare dismesse presenti nel territorio comunale.
Chiediamo al Sindaco di San Giorgio a Liri, all’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio e a tutte le istituzioni competenti di garantire massima trasparenza sul progetto e di coinvolgere la cittadinanza in una consultazione pubblica. È inaccettabile che scelte così impattanti vengano calate dall’alto senza ascoltare la voce della popolazione.
Il Comitato invita tutti i cittadini a firmare la petizione ENTRO IL 10 APRILE per impedire la realizzazione della cava e difendere il diritto a un ambiente sano e vivibile.
Per aderire alla petizione, contattare entro il 10 aprile:
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