G.R. come Cogei: la Giustizia conferma la linea del Comune di Cassino

Opinioni - La sentenza del Tribunale ribadisce la legittimità dell’operato dell’amministrazione comunale e segna un punto fermo contro le richieste risarcitorie infondate. Correzione anche sul caso Laudadio: assolto con formula piena, “il reato non sussiste”

G.R. come Cogei: la Giustizia conferma la linea del Comune di Cassino
di autore Mario Costa - Pubblicato: 29-10-2025 13:22 - Tempo di lettura 2 minuti

La recente decisione del giudice D’Angiolella del Tribunale di Cassino ha respinto la maxi richiesta di risarcimento danni da parte della G.R. Costruzioni, società di Aversa, che chiedeva al Comune sei milioni di euro - cinque per presunti danni e uno per lucro cessante - in relazione a una lottizzazione abusiva.

Oltre al rigetto della domanda, la società è stata condannata al pagamento delle spese processuali per un totale di 32 mila euro.

Nel provvedimento, si chiarisce anche un punto rimasto in ombra nelle prime ricostruzioni mediatiche: il professor Felice Laudadio, che aveva fornito un parere tecnico all’amministrazione Scittarelli, fu assolto a suo tempo con la formula “il reato non sussiste” e non per intervenuta prescrizione, come erroneamente riportato.

Il caso richiama da vicino quello della Cogei S.r.l. del gruppo Di Meo, anch’esso conclusosi con la piena vittoria del Comune e la condanna della società al pagamento di 36 mila euro di spese legali.

Una doppia conferma, dunque, della solidità delle scelte amministrative e della capacità della magistratura di porre un argine alle pretese risarcitorie prive di fondamento. 

“Ogni tanto -  osserva Costa - il detto ‘provar non nuoce’ viene smentito. E per fortuna, aggiungiamo, nuoce eccome".





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