Politica - I consiglieri Evangelista e Sebastianelli bacchettano il primo cittadino: "Riteniamo che una pubblica amministrazione non debba concedere patrocinio per eventi di chiaro sfondo politico. È anticostituzionale e certamente non etico". In pressing anche Paola Polidoro: " A Cassino e con questa amministrazione le regole e il buon senso non sempre vanno di comune accordo"
"Autonomia differenziata, una nuova discriminazione per le donne?". Questo il tema dell'incontro che si terrà in Sala Restagno. Un incontro organizzato dalla Conferenza Provinciale delle Democratiche, "quindi di matrice esplicitamente politica, e che vedrà infatti la presenza di vertici del partito nazionali, regionali, provinciali e locali ai quali saranno affiancati esponenti dei sindacati. Tutto normale finché non si nota in alto a sinistra lo stemma del Comune che ha rilasciato il patrocinio per l'evento".
A parlare è la già candidata a sindaco ed esponente dell'opposizione extraconsiliare, Paola Polidoro, che spiega: "Può un Comune patrocinare un evento di un partito? Un patrocinio che molto probabilmente prevede l'uso gratuito della Sala Restagno? Il patrocinio rappresenta la forma di riconoscimento morale mediante il quale un'amministrazione esprime la sua simbolica adesione ad iniziative meritevoli di apprezzamento con finalità culturali, sociali e sportive. Sebbene l'incontro possa avere la sua importanza per tema e contenuti, il patrocinio dovrebbe seguire altri criteri. Si legge dal sito del Comune "Il servizio comunale delle richieste di patrocinio e utilizzo dello stemma comunale è rivolto principalmente a enti, organizzazioni, associazioni o individui che desiderano ottenere il patrocinio o utilizzare lo stemma comunale per eventi, progetti o attività promozionali".
Spiega ancora Polidoro: "Si parla di enti, organizzazioni, associazioni, individui, ovviamente non di partiti, come è giusto che sia. A questo punto, vista la tematica che vede impegnati diversi esponenti politici locali provenienti da diverse aree, sarebbe potuta essere una strada percorribile quella di aprire ad altri relatori, per un dibattito a 360°. In passato altri importanti incontri promossi da altri partiti che si sono svolti in Sala Restagno e che hanno trattato di argomenti inerenti l'Europa, la crisi Stellantis e altre importanti tematiche si sono regolarmente svolti, anche con il saluto istituzionale del sindaco, ma senza il patrocinio e lo stemma del Comune su locandine e brochure. A Cassino e con questa amministrazione le regole e il buon senso non sempre vanno di comune accordo".
Sullo stesso argomento vanno all'attacco i consiglieri comunali Giuseppe Sebastianelli e Franco Evangelista che spiegano: "Il Comune di Cassino ha concesso il patrocinio, ci auguriamo gratuito, ad una manifestazione organizzata dal partito democratico provinciale. L’evento in programma domani 3 ottobre presso la sala Restagno vedrà la partecipazione dei vertici regionali, provinciali e cittadini del PD.
Fermo restando la bontà della tema scelto dalla consulta provinciale delle democratiche, riguardante l’autonomia differenziata e l’eventuale discriminazione che la stessa, una volta attuata, potrebbe provocare alle mondo delle donne, riteniamo che una pubblica amministrazione non debba concedere patrocinio per eventi di chiaro sfondo politico. È anticostituzionale e certamente non etico. Per questo chiediamo al sindaco di Cassino, tra l’altro inserito tra i relatori dell’evento, a che titolo è stato concesso il patrocinio e soprattutto, se a presentare richiesta fosse stato un partito di destra, il Comune avesse accettato di buon grado di far inserire il proprio logo sulla locandina?
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