Opinioni - C’è una verità che nessuno dice: dietro questi congressi ci sono interessi diversi e contrapposti e non certo di idee, candidature ad ogni livello soprattutto pe le prossime regionali, sono questi i veri temi che dividono
Si avvicinano i Congressi e risuonano vecchie proposte care alla Prima Repubblica quando tutti i partiti si contavano al loro interno. Riecheggiano vecchie allocuzioni sulla necessità di andare verso congressi unitari, di cercare la quadra ad ogni costo, di evitare lacerazioni, etc.
Il Partito Democratico deve celebrare il congresso provinciale, i candidati sono due, in democrazia ci si confronta, ci si scontra e poi si vota, invece un balletto di incontri per trovare l’unità, maestri di guerra che si propongono come inutili mediatori pacifisti.
Se ogni candidato è portatore di una visione e di un progetto perché annacquarlo in nome di un unanimismo che mortificherebbe le idee ed i progetti di entrambi. Stessa cosa in Fratelli d’Italia che si appresta a celebrare il congresso cittadino. I soliti giochetti che si facevano all’asilo della politica sono tutti disponibili al sacrificio, ma a patto che si vada ad un congresso unitario. Ma se i candidati sono portatori di idee e di proposte alternative come può essere possibile pensare ad un unanimismo che anche in questo caso mortificherebbe le idee dei diversi candidati.
In FDI di Cassino due progetti contrapposti da un lato chi propone un ricambio generazionale puntando su nomi nuovi e giovani, dall’altro chi vuole privilegiare l’esperienza rispolverando vecchie conoscenze della politica nostrana. Due visioni contrapposte entrambe legittime e che meritano attenzione, allora perchè cercare la famosa “quadra” in inutili incontri.
Ma c’è una verità che nessuno dice: dietro questi congressi ci sono interessi diversi e contrapposti e non certo di idee, candidature ad ogni livello soprattutto pe le prossime regionali, sono questi i veri temi che dividono.
E poi si alza la voce per darsi coraggio perché la paura di perdere c’è ovunque, ed allora si ricorre alla polemica politica per giustificare una eventuale mancata vittoria. Sono per la democrazia aperta e partecipativa, per congressi dove si vota su idee diverse e su interessi contrapposti, chi vince guida il partito chi perde lavora per vincere il prossimo congresso.
Articolo precedente
Sovraindebitamento e crisi: "Futura" fa il pieno di espertiArticolo successivo
Prima Components Italia: crisi profonda in Ciociaria, Uiltec in allarme